Il mercato delle previsioni Myriad, legato alla società madre di Decrypt, Dastan, registra un’alta partecipazione di trader che scommettono su Ethereum (ETH) rispetto all’oro. Con il 65,5% dei fondi investiti su ETH, si prevede che la criptovaluta raggiungerà i 5.000 dollari prima del metallo prezioso. L’analisi, pubblicata il 24 ottobre 2025, mette a confronto le dinamiche di mercato e le capitalizzazioni di entrambi gli asset.
Attualmente, Ethereum è scambiato a circa 3.900 dollari dopo una chiusura a 3.892 dollari, segnando un calo del 2,3% rispetto al giorno precedente. Il grafico settimanale suggerisce un modello di compressione con indicatori tecnici che mostrano un potenziale rialzo. L’oro, d’altro canto, si attesta sui 4.115 dollari, vicino al suo obiettivo nonostante una recente correzione giornaliera.
L’analisi tecnica rivela che la media mobile esponenziale (EMA) a 50 settimane è superiore alla EMA a 200 settimane, suggerendo un trend rialzista a lungo termine. L’indice direzionale medio (ADX) è a 25,51, indicando una tendenza in indebolimento, mentre il Relative Strength Index (RSI) è a 53,69, in zona neutrale.
Due scenari principali emergono dall’analisi. Il primo, più ottimista, prevede una correzione a breve termine per ETH, con la possibilità di raggiungere i 5.000 dollari entro febbraio 2026. Il secondo scenario, più pessimista, ipotizza un canale orizzontale pluriennale, con un possibile calo fino a 2.000 dollari nel prossimo anno.
Il mercato delle previsioni Myriad evidenzia un interesse crescente verso Ethereum. Per raggiungere i 5.000 dollari, ETH necessita di un aumento del 30%, mentre l’oro del 20%. Tuttavia, la capitalizzazione di mercato dell’oro è significativamente più alta, circa 28 trilioni di dollari, rispetto ai 500 miliardi di dollari di Ethereum. Questa differenza implica che l’oro richiede afflussi di capitali maggiori per influenzare il suo prezzo.
La minore capitalizzazione di mercato di Ethereum, secondo l’analisi, permette una maggiore volatilità e potenziali aumenti rapidi. Ad esempio, tra il 4 e l’11 agosto, ETH è aumentato da 3.200 dollari a 3.850 dollari. Al contrario, l’oro ha impiegato tre mesi per muoversi di una percentuale simile.
Considerando le traiettorie a lungo termine, l’oro ha mostrato un andamento rialzista costante dal 2016, con un aumento di circa il 350% in nove anni. Ethereum, invece, ha subito cali significativi durante gli inverni crittografici del 2018 e del 2022, ma ha anche registrato aumenti notevoli, come il 3.000% dal minimo del 2020 al massimo del 2021.
Secondo l’analisi, l’oro è considerato una riserva di valore più stabile, mentre Ethereum è più soggetto a volatilità e potenziali “inverni crittografici”.
Le previsioni indicano che ETH potrebbe raggiungere i 5.000 dollari all’inizio del prossimo anno se il mercato rimane rialzista. L’oro, con il suo andamento lento e costante, potrebbe raggiungere lo stesso livello entro la metà del 2026.
L’articolo conclude sottolineando la sfida per i meteorologi nel prevedere con certezza l’andamento di questi asset, data la complessità dei mercati e la loro suscettibilità a fattori esterni. Si evidenzia, inoltre, che **Ethereum potrebbe raggiungere i 5.000 dollari prima dell’oro**, entro 4-8 settimane, se le condizioni di mercato rimangono favorevoli. Ciò, tuttavia, dipende da fattori macroeconomici, regolamentari e dalla stabilità di Bitcoin.
In sintesi, il mercato Myriad sembra scommettere sulla velocità di Ethereum piuttosto che sulla certezza dell’oro, con gli indicatori tecnici che supportano un potenziale rialzo a breve termine per la criptovaluta. L’analisi Myriad mostra come la bassa capitalizzazione di mercato e l’elevata volatilità di ETH potrebbero consentirgli di salire a 5.000 dollari prima che il ritmo istituzionale dell’oro raggiunga quel punto.
Disclaimer: I punti di vista e le opinioni espressi dagli autori sono solo a scopo informativo e non costituiscono consulenza finanziaria, di investimento o di altro tipo.

