Diversi controlli sono stati condotti dai nuclei antisofisticazione e sanità (NAS), con l’obiettivo di esaminare le condizioni igienico-sanitarie e le condizioni della ristorazione.
Dal punto di vista nazionale, le verifiche attuate dai NAS hanno portato alla luce diverse criticità, con un quarto delle mense scolastiche non considerata a norma.
Le violazioni accertate hanno riguardato le carenze igienico-sanitarie, la presenza di insetti, tracce di roditori, mancata tracciabilità degli alimenti e omissione nell’indicazione degli allergeni.
Ben 225 violazioni di ordine sia amministrativo sia penale, che hanno portato alla chiusura di diversi punti cottura e dispense, con il sequestro di 350 kg di alimenti scaduti, conservati in pessime condizioni o non conformi.
Per quanto la Sardegna, in diverse cucine, preposte per il servizio della mensa scolastica, sono state accertate condizioni scarse, soprattutto per quanto riguarda i problemi di umidità e la formazione di muffe.
Uno dei diversi modi per garantire una qualità ottimale nella ristorazione scolastica è la formazione del personale.
Una preparazione adeguata sulle norme igienico-sanitarie, la gestione degli allergeni e le procedure di conservazione degli alimenti sono i requisiti fondamentali per evitare eventuali criticità del servizio delle mense.
Tra le diverse associazioni che cercano di risolvere le carenze del personale scolastico, vi è 626 School, dedita alla corretta gestione delle aziende in diverse sezioni, come l’antincendio, il pronto soccorso, la segnaletica stradale e il HACCP, ossia la salvaguardia e la prevenzione dei pericoli concernenti l’igiene alimentare.
Lunedì 24 marzo è previsto a Sassari al Pegasus Hotel un incontro per l’HACCP Tour, nel quale sarà presente la Dott.ssa Maria Bruzzese, tecnologa alimentare.
L’obiettivo è quello di discutere le problematiche delle mense scolastiche emerse nei mesi precedenti e le proposte per arginare questo problema e per migliorare il settore.