DAL FESTIVAL DI SANREMO AL FESTIVAL SAN BARTOLOMEO

Finalmente ci siamo! Dopo la kermesse musicale rivierasca, partirà il più grande dei piccoli festival letterari. Il paragone non sembri così irriverente. Vediamo perché.

Il festival della canzonetta, ormai rivalutato da tutti, riparte il 2 marzo. Per la prima volta senza pubblico in teatro. Milleduecento posti vuoti che faranno tremare i polsi di tanti (organizzatori, cantanti, conduttori, autorità locali e RAI) ma lo vedremo comunque perché è un rito collettivo, perché vogliamo sentire le canzoni, vedere gli ospiti, tornare ai bei tempi, finiti un anno fa. Settantunesima edizione, sette – uno. Fino al 6 marzo, cinque puntate intense con 26 cantanti “campioni” e otto “nuove proposte” che cercheranno di farci dimenticare per una settimana scarsa il problema covid (che sarà comunque davanti a tutti per la mancanza del pubblico in presenza, il plexiglas, le distanze, le mascherine).

Ma “che ci azzecca” il Festival Letterario & Solidale San Bartolomeo? Anche questa manifestazione ha la pretesa di fare Cultura, anche se in questo caso letteraria, attraverso saggistica, romanzi e poesia con uno spettro se possibile più ampio di quello musicale del Festival di Sanremo. Nel 2021 ci sarà l’edizione diciassette (1 – 7) anche se quello che si aprirà dal 7 marzo è la “coda” della sedicesima edizione (per la 17^ edizione dovrete aspettare l’autunno 2021). La formula si è adattata alla pandemia. Mezz’ora ogni sera per oltre 60 giorni. Dal lunedì al venerdì, dalle ore 21.00 alle ore 21.30. Una sorta di “vaccino culturale” con una infinità di richiami ma che tenterà di tenere incollato allo schermo (su www.facebook.com/latestataonline) un pubblico di lettori incalliti alla ricerca di un autore da scoprire, un libro da acquistare, una storia da apprendere.

I paragoni si possono fare, anche se in modo scherzoso. Sarebbe troppo dire che tutti gli autori che parteciperanno al San Bartolomeo siano dei “big”, dei campioni. Ma per me lo sono. Ognuno nel suo campo. E non manca la varietà. Molti scrittori dalla Sardegna ma tanti di altre regioni e di livello nazionale. E tante donne! Perché al Festival San Bartolomeo si sta attenti anche alla parità di genere (molto più del governo Draghi). Poi è vero che Sanremo è una gara canora. Ma al San Bartolomeo si potrà comunque indicare il libro preferito attraverso un voto legato all’acquisto dei biglietti della lotteria. Servirà per capire se c’è un tipo di letteratura che piace di più, non certo per dire chi è il più bravo, del resto neanche Sanremo ha questa capacità. Però nel caso si raggiunga il traguardo dei mille biglietti ci saranno dei bei premi sia per il primo estratto che per l’autore del libro che riceverà più segnalazioni.

La RAI farà il pieno d’ascolti, c’è da scommetterci. Ma non sottovaluterei il numero di visualizzazioni che LaTestata.it di Cristian Mameli e ArkaEventiCulturali.it faranno pubblicando le registrazioni delle interviste, per non parlare delle dirette su www.facebook.com/LaTestataOnline che trasmetterà ovunque la presentazione dei libri.

Tante case discografiche a Sanremo ma ancora più case editrici al San Bartolomeo. Ospiti e vallette pullulano a Sanremo ma al Festival Letterario & Solidale San Bartolomeo faremo di meglio. Chiuderà il Festival un padrino d’eccezione, Flavio Soriga, scrittore, autore e personaggio televisivo che porterà un suo successo editoriale: “Nelle mie vene”. E non ci saranno vallette ma in alcune puntate cointervisteranno due laureande in Scienze della Comunicazione, Ilaria Isabella Musu e Chiara Urru.

L’ultimo paragone irriverente lo voglio fare con i conduttori. Amadeus e Fiorello sono alla seconda edizione. Vincenzo Di Dino, me medesimo, ne ha presentate molte di più. E comunque abbiamo qualcosa in comune: siamo tutti interisti.

L’appuntamento sarà dalle ore 21.00 alle ore 21.30, tutte le sere dal lunedì al venerdì, a partire da lunedì 8 marzo per la dose quotidiana di “vaccino culturale”, per farci compagnia, per divertirci in modo intelligente, per scoprire storie importanti, reali o fantastiche. Speriamo di essere in tanti, contiamo sul passaparola di tutti! Buon Festival, di Sanremo e di San Bartolomeo!

Nell’immagine, l’elenco degli scrittori e dei libri che parteciperanno al Festival Letterario & Solidale San Bartolomeo, in rigoroso ordine alfabetico per libro.

 

Francesco Caccetta Abbandonati nella Rete. Internet e gli adolescenti
Tina Iannella Abuso e testimonianze nel minore
Giuliana Carta Addio per sempre
Gero Grassi Aldo Moro: la verità negata
Francesco Terrone Ancora la questione meridionale
Ester Tanasso, Alessandro Tessari Ascoltare il dissenso
Davide Scanu Assassinio a Villacasu
Alessio Lodes Ataktos
Michele Gangale Attraversamenti
Alessandra Sorcinelli Avevo sempre le scarpe rosse
Leonardo Becchetti Bergoglionomics
Yari Gugliucci Billy Sacramento
Roberto Delogu Blackout
Rita Russu Budino di sangue
Francesco Casula Carlo Felice e i tiranni sabaudi
Pino Aprile Carnefici
Anna Palmieri Lallai Cattedrale di Santa Maria
Elisabetta Gola, Riccardo Porcu, Fabrizio Meloni Comunicare la salute
Roberto Brughitta Coriandoli di storie
Mirella De Cortes Da qui si vede il mare
Francesco Tedde Dal diario di Franzì
Paolo Montaldo Dike
Alessandra Lumachelli Drinking (and Dancing) with L. A. – Le mie interviste a suon di musica
Claudia Musio Farfalle nel vento
Anna Maria Casale Figli che scoppiano la coppia
Giovanni Firinu Frammenti
Luigi Spanu Francesco Alziator in viaggio
Michele Cucuzza Fuori dalle bolle!
Maria Grazia Catanzani George Hilton, il cowboy, l’attore, l’uomo… il mito
Giorgio Grimaldi I Verdi italiani tra politica nazionale e proiezione europea
Claudio Demurtas Il cammino dell’anima
Paolo Arigotti Il collegio dei segreti
Carlo Sorgia Il fiore del cappero
Mara Piscitelli Il mio nome è Belby
Viola Ardone Il treno dei bambini
Alfred Meissner, Giancarlo Pisanu In viaggio nel Regno di Sardegna
Isabella Floris Jacaranda
Ritarella Paglietti La città dei nove colli. Storia di Cagliari e della sua gente
Antonello Angioni La congiura di Camarassa
Silvia Serafi La farfalla di Gebze
Vincenza Palmieri La filiera psichiatrica in Italia
Renzo Paternoster La politica del male. Il nemico e le categorie politiche della violenza
Umberto Oppus La spada e la gloria
Pier Paolo Cotza La verità sardista 1919-1924
Gabriele Granato, Raffaele Picilli L’inestimabile valore
Cosimo Lerario L’invidia dei fenicotteri
Gianni Mascia Litanie eretiche
Gianluca Celestino Cadeddu L’occidentale dall’andamento lento
Gabriella La Rovere L’orologio di Benedetta
Maria Cristina Malagoli Luce nel buio
Francesco Sulis Luna di sangue
Maria Teresa Fiumanò Manicomio
Laura Tangherlini Matrimonio siriano, un nuovo viaggio
Danilo Mallò Memorie di un’anima
Marco Zucca Mister 100 rossoblu
Lino Fraschini Piccole storie cagliaritane
Alessandra Roggia Progresso o regresso?
Gianni Simeone Quale Salento? Quale Puglia?
Martuscello, Claudio Napoleone Ritete con me… cioè… io
Anna Canepa, Pierpaolo Vargiu Sana come un pesce
Marco Boato Sandro Boato, in memoria di un Verde ecologista, urbanista e poeta
Marco Casula Scogliere d’ombre
Viviana Viviani Se mi ami sopravvalutami
Carlo Barbieri Siculo babbìo
Roberto Pinna Templar a Caralis et iter luminis
Patrizia Floris Un tè a Marrakesh

 

Autore

2021-09-26

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