Ad ognuno le sue elezioni

E’ periodo elettorale. In Francia si è appena concluso il secondo turno delle regionali. Nel comparto regionale (RAS amministrazione centrale, corpo forestale, enti e agenzie) si è conclusa l’elezione dei rappresentanti dei lavoratori (RSU). Le prossime amministrative a Cagliari fanno scaldare cuori e motori a candidati di ogni tipo e colore (politico). E in paesi lontani, ma mica troppo in era di globalizzazione, l’eco elettorale non sopito genera morte e proteste. Da dove cominciamo? Parto dalle elezioni francesi, o meglio da una fortunata trasmissione radio locale che, per festeggiare la vittoria alle regionali in Corsica della Lista Regionalista (con oltre il 35% dei voti, davanti alla coalizione di sinistra, la coalizione di destra e il Front National, quest’ultimo fermo al 9%), ha mandato in onda un brano dell’ottima cantautrice corsa Patrizia Gattaceca (qui il link dello spot elettorale tratto dalla sua pagina facebook; e qui il link con i festeggiamenti, tratto dalla medesima pagina: link, dove si scandisce “tutti insieme” che ricorda tanto il nostro “fortza paris”). In Corsica non si sono fatti incantare dalla propaganda della famiglia Le Pen e dalle contromisure del premier Valls che, per evitare di dare le regioni francesi alla destra, ha dato indicazione di voto per far convergere il voto delle sinistre sulla destra moderata. <La Corsica ha fatto un percorso _sostiene l’amico giornalista Vito Biolchini_ anche duro ma alla fine è arrivata a un risultato storico che in Sardegna siamo lontani dall’ottenere>.

A Cagliari invece, tra l’ennesimo smacco sulla continuità territoriale dei trasporti e il Pendolino veloce… vabbè… che tra vari (plurale di varo) e “stop & go” (nel senso che si è anche fermato per un guasto!), con la consueta cornice di disoccupati, tasse da pagare causa buco della sanità et similia, si svolgono sondaggi (il nostro lo trovate qui, potete anche votare che non morde!), primarie (del centro-centrodestra tra Pierpaolo Vargiu, Giandomenico Sabiu e Piero Aldo Liori, vinte dal deputato), presunte alleanze (centrosinistra a guida Pd con Massimo Zedda ricandidato, salvo problemi di giustizia che potrebbero addensarsi l’anno prossimo), singoli ma di peso elettorale (come Piergiorgio Massidda e Paolo Casu che minacciano o promettono di presentare decine di liste a sostegno delle proprie candidature a sindaco), gruppi più o meno organizzati in via di amalgama (Cagliari Città Capitale, si prepara a correre a sinistra di Zedda), e tante altre belle cose che ci sorprenderanno come elettori e creeranno più di un problema ai seggi elettorali per la gioia dei componenti dei medesimi (chissà che bel lenzuolo di scheda elettorale).

Il personale della Regione Sardegna (che pare non gradisca l’aumento dell’addizionale regionale che la Giunta vorrebbe per contenere il buco nella Sanità di quattrocento milioni di euro) ha votato ed eletto la propria rappresentanza in Amministrazione, Enti, Agenzie, Forestali compresi. Agli eletti aspetta una dura battaglia per il rinnovo del contratto fermo da circa due lustri. Pubblichiamo i dati aggiornati all’ultimo file dalla Commissione elettorale per due motivi, il primo è legato alla trasparenza perché lo stesso personale non sa chi sono gli eletti (ai quali vanno i nostri auguri di buon lavoro), il secondo è legato alla notizia, che è tale, perché la cosa riguarda migliaia di lavoratori in tutta la Sardegna!

Per finire, continuano le proteste in Turchia (iniziate con le elezioni e non sopite) dopo l’ennesimo delitto politico in terra curda che non è passato sotto silenzio neanche al recente Festival Scirarindi. In quell’occasione ho avuto la possibilità di intervistare Apo Abdurrahman Bakrak che ha ricordato la figura di Tahir Elci, capo degli avvocati curdi (qui il link: Video ).

 

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2015-12-16

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