L’Assessorato regionale del Turismo guidato dall’esponente sardista ha presentato due eventi di assoluto valore capace di generare potenziali flussi turistici, alla ricerca della valorizzazione delle zone interne e della destagionalizzazione. Un’estate turistica da record.
La seconda edizione di Archeologika, l’Expo del turismo archeologico della Sardegna in calendario del 13 ottobre alla Manifattura Tabacchi e dal 14 al 16 ottobre al Bastione Saint Remy e la prima edizione di TEM (Tourism Experience Management) Sardinia 2022 dal 28 al 30 ottobre 2022 sempre alla Passeggiata coperta, a Cagliari, sono stati due eventi importanti per la ricaduta che possono avere per il turismo regionale e la curiosità che hanno suscitato in operatori e buyer internazionali. Il tutto in chiusura di una stagione estiva da incorniciare e che si spera archivi per sempre la crisi turistica dovuta alla pandemia.
La prima kermesse, promossa dalla Fondazione Mont’e Prama insieme a Regione Sardegna, Ministero dei beni culturali e la Città Metropolitana di Cagliari prevedeva un programma ricco di incontri, confronti e innovazione con i protagonisti della divulgazione archeologica.
Più di 50 imprese del turismo culturale che hanno presentato le eccellenze del patrimonio archeologico della Sardegna ai tour operator, blogger, giornalisti, influencer a livello nazionale e internazionale e ai visitatori appassionati di archeologia con l’obiettivo di contribuire a rafforzare i legami con la storia, le destinazioni turistiche e le esperienze nell’isola.
Il primo appuntamento di Archeologika 2022 si è svolto giovedì 13 ottobre, alle 17.30, alla Manifattura Tabacchi a cura di Anthony Muroni presidente della Fondazione Mont’e Prama e Giorgio Murru direttore scientifico, ospiti per il saluti istituzionali Paolo Truzzu, sindaco della Città Metropolitana di Cagliari, e Christian Solinas, presidente della Regione Sardegna.
Il 14 ottobre al Bastione Saint Remy si è svolto un workshop b2b tra gli operatori dell’offerta sarda ed i buyers, nazionali ed internazionali, interessati al turismo archeologico.
La domanda specializzata, italiana ed estera, era rappresentata da tour operator, agenzie di viaggi, Cral, decisori del Turismo Scolastico e il successo di pubblico è stato veramente importante.
Il TEM (Tourism Experience Management) Sardinia 2022 in programma dal 28 al 30 ottobre 2022 a Cagliari, se è possibile, è stato ancora più travolgente. Uno dei principali appuntamenti del turismo nazionale e internazionale organizzati in Sardegna.
L’evento si è articolato in tre giornate, la prima dedicata interamente agli operatori mentre le altre due aperte anche al pubblico, che non si è fatto attendere, con un ampio programma di iniziative collaterali e di laboratori. Sfilate, realtà virtuale, press tour, conferenze, dimostrazioni e assaggi, hanno contribuito a ravvivare la manifestazione.
Chi ha potuto ammirare le composizioni al telaio di Valeria Masala di www.deincantos.it o indossare gli abiti del mamuthone dell’Associazione culturale Is Mustayonis e s’orku foresu di Sestu, assaggiare i dolcetti al mirto di Pinna, sognare un soggiorno in spa o di percorrere un cammino religioso, di viaggiare sul trenino verde o in battello, di passeggiare per spiagge incontaminate o partecipare a una delle centinaia di sagre immergendosi in colori e sapori della Sardegna. Presenti anche il CONI, Slow Food, Idese, gruppi folk e i Tazenda.
Lo slogan di Insula è quanto di più indovinato: “Sardegna, dove la vita ha più gusto” (Sardinia, where life has more taste).
E ha potuto partecipare solo una parte, anche se la più rilevante, di chi opera nel turismo sardo: gli operatori economici iscritti al registro delle imprese operanti in ambito turistico (strutture turistico – ricettive 4 o 5 stelle), aventi unità operativa in Sardegna e i consorzi e le associazioni not-for-profit operanti nel settore dei servizi turistici accessori come i tour operator e/o guide turistiche.
Un turismo esperenziale in grado di prendere per mano attraverso i sentieri del turismo enogastronomico, sportivo e attivo, archeologico, religioso e non solo mare. Comprensibile quindi il compiacimento dell’Assessore al Turismo, Gianni Chessa che traspare dall’intervista.