LA MIA INTERVISTA* A DONALD TRUMP

Il voto in USA del 5 novembre ha decretato il successore di Joe Biden. In evidenza la polarizzazione degli elettori divisi tra la vicepresidente Kamala Harris e l’ex presidente. Un ritratto inedito.

D- Complimenti per la rielezione, Mr. Donald Trump.

T- Grazie.

D- Lei ha uguagliato e stabilito nuovi record. La rielezione non consecutiva a distanza di centotrentadue anni dal Democratico Stephen Grover Cleveland, è il presidente più vecchio con i suoi 78 anni (ne avrà 82 a fine mandato), è il primo presidente ad aver avuto due impeachment, il primo ad essere stato rieletto dopo una condanna, il primo candidato repubblicano a vincere il voto popolare dopo vent’anni, l’unico ad essere diventato presidente per aver vinto contro due donne (Hillary Clinton e Kamala Harris). In vantaggio su Joe Biden, ha determinato la scelta del partito Democratico di candidare la vicepresidente Kamala Harris, che lo ha superato nei sondaggi. Si è riportato in vantaggio dopo il “presunto” attentato che ha subito. Girano meme di lei con un buco nell’orecchio e c’è chi sospetta che fosse solo un espediente per aumentare i suoi consensi elettorali, in calo dopo la sostituzione in corsa del candidato Democratico.

T- Sciocchezze. Sono stato fortunato.

D- Meno fortunato il giovane di vent’anni, iscritto nelle liste elettorali dei Repubblicani e in possesso di molte armi, che è stato ucciso subito dopo e non potrà raccontare la sua versione dei fatti. Quale parte del suo programma è stato, a suo avviso, decisivo per la rielezione?

T- Migranti. Siamo invasi nella nostra frontiera Ovest e ho proposto di finire la barriera e la pena di morte per i migranti illegali che uccidono un americano!

D- Ho letto… quindi se un americano venisse ucciso da un altro americano o da un migrante legale verrebbe premiato? Non riesco a capire l’accanimento nei confronti dei migranti dal momento che gli abitanti degli USA (dati del 2019) sono per il 60% di derivazione europea, per il 19% di derivazione ispanica, il 12% di derivazione africana, il 6% di derivazione asiatica, il 3% di altre etnie. Forse solo i nativi americani avrebbero qualcosa da rivendicare. Lei ha nonni tedeschi e scozzesi, la sua avversaria Kamala Harris ha ascendenze indiane e giamaicane, l’ex presidente Barack Obama ha origini africane e l’attuale presidente John Biden ha origini inglesi, francesi e irlandesi e la moglie ha origini italiane. Non pensa che sia ora di smetterla con queste stupidaggini, e usare soldi e potere per far star meglio le persone che scappano da situazioni di pericolo, guerra, fame, diritti civili negati, emergenze climatiche e che, se decidono di spostarsi lo fanno per avere un futuro migliore, come hanno fatto anche i suoi nonni? A suo avviso, dopo essere passato alla storia come uno dei peggiori presidenti degli USA e dopo aver perso quattro anni fa il confronto elettorale con Joe Biden, quale slogan ha solleticato maggiormente il suo elettorato?

T- Far di nuovo grande l’America!

D- Ma grande rispetto a quando e a cosa? Al tempo delle colonie? Dell’epopea del West? Della guerra in Vietnam? Lei è già stato presidente e il suo mandato è stato disastroso sotto tutti i profili: ha demolito l’Obamacare (che puntava a una migliore sanità anche per i meno abbienti che non possono rivolgersi alla sanità privata), ha introdotto una politica retrograda nei confronti delle donne e delle minoranze. Per non parlare della politica estera: ha fatto un giro turistico in Corea del Nord che non ha prodotto risultati. Lo sa che l’Europa in maggioranza avrebbe preferito una presidenza Democratica a quella Repubblicana? Ma lei ci ha pensato che un minor coinvolgimento NATO o USA porterebbe più facilmente ad una Federazione Europea che razionalizzerebbe le spese militari puntando su armamenti propri invece che americani? Vuole imporre dazi ma, se si è laureato in Economia, dovrebbe sapere che sarebbe la fine del libero commercio e i dazi non sono mai serviti a creare ricchezza. Per non parlare dell’approccio suo e di qualche altro leader di destra come Johnson in UK nei confronti del problema covid: ne avete percepito la gravità solo dopo aver toccato con mano pericolosità e morti. Ma le sembrano atteggiamenti da Capo di Stato?

T- Io ho creato un impero dal niente.

D- Non è esatto. Ha dato numeri falsi anche sui soldi che le ha lasciato suo padre. Con quelli e con l’aiuto della mafia italoamericana, ha costruito la Trump Tower in cemento a condizioni favorevoli per via del sindacato del cemento e dei trasporti che impediva gli scioperi per la costruzione della sua torre, mentre gli altri erano costretti a fermarsi. Poi si è arricchito grazie al gioco d’azzardo: i casinò di Atlanta sono costruiti su terreni che appartenevano a un clan mafioso. In Italia in vari milioni hanno visto una interessante trasmissione che la dipinge negativamente (https://www.rai.it/programmi/report/inchieste/I-Padrini-di-Trump-853dba25-a0a2-4c59-89f9-53900ebd2f8c.html

T- Io ho ottimi rapporti con gli italo-americani.

D- A tal punto che a Staten Island, quattro anni fa, Biden ottenne solo il 18% dei consensi contro il suo 81%. I suoi fan sono tiktoker e killer. Nel link troverà dovizia di particolari, ma lei li conosce personalmente tutti. Ci sono le prove. Non l’hanno fermata solo perché non volevano danneggiare l’economia locale, cose da pazzi! A New York la mafia controlla le costruzioni, l’usura, il gioco d’azzardo. Le farà piacere che ho letto il libro che ha scritto con Bill Zanker, “Pensa in grande e manda tutti al diavolo, nel lavoro e nella vita”.

T- Come l’ha trovato?

D- Interessante. Intendiamoci, niente che non si sapesse leggendo qualche libro sul management. Ad esempio “Il metodo antistronzi” di Robert Sutton. Tutte cose che applicava anche Silvio Berlusconi (col quale avete un mucchio di cose in comune), ad esempio “essere positivi e ottimisti”. Anche lui ha iniziato come immobiliarista. “L’odore dei soldi” di Elio Veltri e Marco Travaglio spiega il resto. La trasmissione “The Apprentice” che in USA ha avuto successo, in Italia è durata solo due stagioni per l’insipienza del conduttore. Quello che non si comprende è come lei sia passato dai Repubblicani ai Democratici ai Repubblicani, come scriva nel libro di essere amico di Bill Clinton e definisca Hillary Clintonuna donna eccezionale”. Salvo poi sfidarla alla presidenza. Dice di aver avuto ottimi rapporti con Mario Cuomo che si sono incrinati quando lei gli ha “chiesto un favore” che gli è stato negato. Che tipo di favori chiede, Mr. Trump? Così particolari che gli amici glieli rifiutano? Non saranno stati forse contro la legge? Lei ha collezionato un mucchio di incriminazioni e condanne. Dalla bancarotta alla corruzione, dalle violenze di genere al favoreggiamento per insurrezione…

T- No, bancarotta no.

D- Non la bancarotta personale ma delle aziende sì! Ma veniamo ai suoi fan. Gente armata pronta a occupare Capital Hill, dei mafiosi abbiamo già detto, celebrità del wrestling, Elon Musk…

T- Lo star system cinematografico e musicale ha appoggiato la mia avversaria ma non è stato sufficiente.

D- Che lei ha minacciato, vilipeso, insultato, denigrato personalmente, per non parlare del presidente Joe Biden. Gli ha dato del rimbambito ma vi separano solo 3 anni e 5 mesi d’età. Prima di Joe Biden, lei è stato il più vecchio presidente eletto degli USA. Inoltre, non capisco come mai alcuni dei suoi concorrenti nel partito Repubblicano siano diventati suoi sostenitori, non tutti per fortuna, dopo averla osteggiata nel primo mandato presidenziale.

T- Sono uno che sa negoziare.

D- Nel libro se ne vanta quasi in ogni pagina. Ma a proposito di questo, nella edizione che ho letto del 2008, afferma con spavalderia, tracotanza o spregiudicatezza che sarebbe stato in grado, se eletto, di far cessare la guerra in Medio Oriente. A parte che una cosa è negoziare con immobiliaristi e un’altra con popoli che si odiano, perché non lo ha fatto quando è stato eletto otto anni fa? Forse che le piace troppo imbrogliare, ingannare, spararle grosse? Se non riuscirà a far tacere le armi, non crederà che, come l’hanno eletta, potrebbero cacciarla?

T- Non credo. Poi potrò contare su una squadra di prim’ordine che mi supporterà.

D- Si appoggerà ancora a Steve Bannon o si accontenta di Elon Musk, che è stato decisivo per la sua rielezione? Il suo elettorato è costituito più da miliardari o da classi economicamente svantaggiate?

T- Mi hanno votato bianchi, neri, latinos, giovani, classe media del Mid-West, gruppi religiosi…

D- Ma le donne, ispanici e afroamericani hanno votato in maggioranza per Kamala Harris, così come la maggior parte dei laureati. Che fine faranno i suoi numerosi processi, dalle carte segrete a Mar-a-Lago, l’assalto al Congresso del 6 gennaio, le condanne pecuniarie?

T- verranno rimandate al gennaio 2025 e quando mi insedierò avrò l’immunità per quattro anni.

*immaginaria

Autore

2024-11-08

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