MASSIMILIANO TRONCI ELETTO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Fake news? Sì, forse, però… Max ha vinto il sondaggio de LaTestata.it. Il momento è drammatico ma non è serio. Abbondano le schede bianche per le elezioni del PdR ma intanto si sollevano venti di guerra, inflazione, spread, morti di covid, morti sul lavoro. Però avremo lo studio di RaiNews24 firmato da Renzo Piano. Ma quanto mi divertirei a commentare il voto in tv?

Vi ricordate l’articolo al quale era legato il sondaggio? Leggi l’articolo Ebbene arrivano i primi risultati. Al momento è in testa Massimiliano Tronci, l’outsider sardo ha la meglio tra tanti nomi famosi. Certo le regole sono diverse da quelle per l’elezione del PdR come da Costituzione vigente. Si possono dare tre preferenze, i votabili sono per metà donne e metà uomini. Però abbiamo messo a correre i nomi che giravano all’inizio dell’anno. Poi qualcuno ha chiesto di inserire il giovane giurista, ma candidabile in quanto over 50, ed ora è in testa alle preferenze di chi, pur non essendo “grande elettore” ha il coraggio di esprimere le proprie convinzioni e fare scelte consapevoli.

Intanto la prima notizia è che le donne hanno raccolto più voti degli uomini, quindi i tempi sarebbero maturi per una Presidenta o Presidentessa. Pochi voti vanno a un uomo o una donna diversi da quelli somministrati nel sondaggio che vuol dire che i nomi proposti rappresentano il comune sentire. Tutti hanno preso voti tranne Pier Ferdinando Casini, che nella realtà invece potrebbe diventare PdR come seconda scelta per via dei veti incrociati tra partiti.

Vince (al momento, perché il sondaggio è ancora aperto) Massimiliano Tronci, specializzato in diritto amministrativo, tributario e ambientale (settore Ecologia). Lavora nell’Ufficio Legale di un Ente pubblico. Impegnato nel mondo del Terzo Settore da sempre. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Cagliari, è stato Tutor in materie giuridiche per UNICEF, si è occupato di diritto ambientale, cooperazione internazionale ed emergenze umanitarie, è tra i soci fondatori di COOPI Sardegna. Autore di diversi saggi in ambito di diritto ambientale e amministrativo (raccolti nella Miscellanea dei vari Corsi CUMES – Corso Universitario Multidisciplinare di Educazione allo Sviluppo) organizzati in collaborazione con l’Università di Cagliari. Già docente di Diritto in materia di protezione della fauna selvatica sarda. Ha collaborato con una redazione televisiva. Appassionato di trekking e ciclismo. Sposato, un figlio, formazione cattolica, non legato partiticamente, apprezzato per la sua pacatezza ed equilibrio di giudizio. Una persona preparata ma proveniente dal popolo e non dai salotti lontani dalla realtà di tutti i giorni.

Nella classifica seguono quattro donne: Rosy Bindi e con più distacco Monica Frassoni, Marta Cartabia, Claudia Zuncheddu. Poi Gustavo Zagrebelsky, Giuseppe Conte, Liliana Segre, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Silvia Costa, Sergio Mattarella, Mario Draghi, Silvio Berlusconi, Anna Maria Paola Luigia Finocchiaro. In coda: Romano Prodi, Emma Bonino, Dario Franceschini, Paolo Gentiloni, Letizia Maria Brichetto Arnaboldi Moratti, Paola Severino Di Benedetto, Giuliano Amato e chiude Pier Ferdinando Casini.

Ci dessero retta. Invece assistiamo a schermaglie tattiche tra segretari di partito. Mentre rischiamo una guerra in Europa, aumenta lo spread, crescono i morti di covid, crollano le borse, salgono i prezzi per inflazione e costi energetici, si moltiplicano i morti sul lavoro e siamo ancora in piena pandemia, transizione ecologica e PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (che alcuni vorrebbero ripartire così: ripresa al Nord, resilienza al Sud).

Però avremo lo studio di RaiNews24 disegnato da Renzo Piano, sono riprese le partite allo stadio con il pubblico e a giorni riparte il Festival di Sanremo sul quale si fonda la Costituzione (articolo 1) o era il lavoro?

Ma quanto mi divertirei a commentare in tv i risultati quirinalizi? Tanto. Ma non per polemizzare, sia chiaro. Perché hanno ragione tutti. O quasi. Ad esempio… Mattarella bis, ma magari! Peccato che per ragioni costituzionali (e forse per età) abbia detto NO! un mucchio di volte, in ogni occasione pubblica e chissà quante volte in privato lo abbia sussurrato a corazzieri, cuochi, personale del Palazzo.

Draghi? Ma se non hanno voluto Conte ter come Presidente del Consiglio, e ci hanno messo il superbanchiere… apprezzato più nel mondo che in Italia forse perché esterna e sorride poco. E poi non ci risolverebbe il problema. Non possiamo permetterci in questi anni, né elezioni anticipate, né cambi di governo o grossi rimpasti. A memoria, infatti, non è mai successo di eleggere PdR la quarta carica dello Stato (PdC).

Allora volete la soluzione istituzionale? Fico non ha l’età, Casellati sì ed è anche donna… ma ve la immaginate Capo delle Forze Armate, oggi, col rischio di guerra?

E Conte? Renzi avrebbe un debito nei suoi confronti (dal momento che staccò la spina al Conte bis), andrebbe bene al centrosinistra e ad una parte del M5S. Ma ora è un leader di partito e questo potrebbe non essere gradito in quanto politico attivo.

Eppure hanno ragione i segretari: Conte (M5S) che si rende conto che questo non è il momento adatto per far scendere dalla nave il comandante col mare in tempesta; Salvini (Lega) che dice che ci sono cose più importanti da seguire in questo momento (anche se cita solo le bollette accresciute per i costi energetici); Letta che invita a chiudere i grandi elettori e tenerli a pane e acqua fino ad avvenuta elezione come nel conclave del 1268 (che durò oltre mille giorni); Meloni che avanza una rosa di nomi (Moratti, Nordio e Pera) con più spine che profumo, in verità.

E invece servirebbe un nome nuovo, giovane, con voglia di fare per le fasce più deboli della popolazione, che volesse scommettere sui giovani e l’Europa, rispettoso delle istituzioni ma capace di affrontare le sfide globali di oggi, in particolare per quanto riguarda la lotta contro il cambiamento climatico, la disuguaglianza, l’intolleranza, le migrazioni e il progressivo indebolimento della democrazia e delle libertà in Italia (e in UE). Massimiliano Tronci si è detto disponibile.

Autore

2022-03-13

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *