“Verso gli Stati Uniti d’Europa” è l’ambizioso titolo che i federalisti europei hanno voluto dare ai lavori che dureranno tre giorni, da venerdì 18 a domenica 20 ottobre 2024. Una presentazione di un libro sull’Europa, vari dibattiti con esponenti del mondo politico, accademico e culturale, la partecipazione di cittadini, studenti universitari e delle scuole superiori. Un evento internazionale, per la presenza dell’UEF e dei suoi vertici, che il Movimento Federalista Europeo e la Gioventù Federalista Europea nazionali hanno fortemente voluto e che le sezioni locali del MFE e GFE di Cagliari hanno chiesto si facesse in Sardegna.
I patrocini del Comune di Cagliari e del Consiglio regionale della Sardegna dimostrano l’attenzione che le istituzioni hanno verso il processo di integrazione europea. Al quale alcuni media non credono e che soffiano pericolosamente sul fuoco del malcontento e del nazionalismo che tende a disgregare l’Europa.
Così assistiamo a spinte autoritarie in Ungheria, a un braccio di ferro in Spagna, a potenti crisi politiche in Francia e Germania, una volta considerate il motore dell’Europa. Non è certo meglio la situazione italiana dove maggioranza e opposizione sono divise al loro interno, ma la prima governa e gestisce i soldi del PNRR che avrebbero dovuto essere investiti al Sud per ridurre le disparità territoriali che diventano economiche e sociali e possono portare a perturbazioni politiche. La seconda non riesce nemmeno a impostare un governo ombra che avrebbe gioco facile nei confronti di una squadra di governo decisamente non eccelsa per manifesta impreparazione, incompetenza, conflitti di interesse personali.
In tutto questo sfascio, c’è chi porta avanti interessi politici e militari per garantirsi la propria autoconservazione. Gli esempi di chi comanda in Russia e Israele sono sintomatici. Vanno oltre al nazionalismo e alle ideologie di destra, si fondono e si confondono con l’autocelebrazione. Governano da troppo tempo e senza opposizione o stampa che li possa criticare. Quanti giornalisti uccisi o imprigionati o costretti a fuggire come le popolazioni affamate e bombardate. Si fanno pure gioco, si fa per dire, del ruolo dell’ONU, della Croce Rossa, delle forze di interposizione, minacciandone l’esistenza.
Ebbene, un pugno di donne e uomini hanno la soluzione, dettata dalla razionalità, dallo studio della Storia, dalle conoscenze economiche e dagli studi sociali. Cose che a volte riaffiorano come nel caso delle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo che ha visto le destre nazionaliste limitate dalle famiglie europeiste liberali, popolari, verdi, democratiche e socialiste, progressiste.
La maggioranza europeista dovrà valutare nei prossimi giorni la nuova Commissione di Ursula von der Leyen che, per ragioni di equilibrio interno, ha proposto dei commissari non in linea con le aspettative della maggioranza degli europarlamentari e dei cittadini che li hanno eletti. Il rischio è che si perseguano delle politiche miopi, antidemocratiche, di retroguardia, non in linea con i tempi difficili che il pianeta sta vivendo. Risposte timide e contradditorie sulle disparità sociali e territoriali, sul fenomeno migratorio, sulla transizione digitale, su quella ecologica, sulle politiche di genere, giovanili, occupazionali, educative, culturali, lavorative, che stanno alla base del vivere democratico. Nel bel mezzo di una dormita del principale player internazionale, paralizzato dalle elezioni presidenziali, il rischio è che le vinca chi ha creato il disastro del ritiro disordinato dall’Afghanistan, insegua modelli autoritari, si circondi di personaggi discutibili, sfacciatamente ricchi e quindi poco credibili nelle questioni pubbliche e di Stato.
Eppure basterebbero gli eventi bellici che negli ultimi anni si sono affacciati ai confini dell’Unione Europea per far riflettere i cittadini europei (e i politici che dovrebbero rappresentarli) sulla impellente necessità di muoversi verso una Federazione Europea.
Ventisette piccole e contradditorie patrie resteranno ostaggio di stati continente come Cina, Russia, USA, India, Brasile se non seguiranno la strada dell’integrazione europea che per tanto tempo ha garantito pace e prosperità. Possibile che gli europei abbiano già dimenticato le contrapposizioni e i guasti che i governi nazionalisti e autoritari hanno causato fino a sfociare in guerra? Eppure l’Europa è stata vista e forse lo è ancora come una meta, un esempio, un modello da seguire. Lo testimoniano le unioni politiche ed economiche che si sono sviluppate (ASEAN, MERCOSUR, Unione Africana, etc.)
Io sono tra quelli che guarda in modo fiducioso e parteciperò ai lavori di questa tre giorni di incontri e dibattiti. Sarà presente anche www.laTestata.it come media partner. Spero di incontrarvi in tanti. Diamoci una chance.
Dal 18 al 20 ottobre 2024, Cagliari sarà la sede di un dibattito internazionale promosso dal Movimento Federalista Europeo, Sezioni MFE e GFE di Cagliari, in collaborazione con l’UEF – Union of European Federalists (le cui attività sono cofinanziate dall’Unione Europea), con il patrocinio della Presidenza del Consiglio regionale della Sardegna e del Comune di Cagliari. Media partners: Euractiv Italia, Unica Radio, www.laTestata.it. Altri partner dell’iniziativa: Europe Direct della Regione Sardegna, ACLI Sardegna, AICCRE Sardegna, ASEL Sardegna, Equilibri – Circolo dei lettori di Elmas.
Al ricco programma parteciperanno le Istituzioni, i vertici federalisti, docenti universitari, studenti e cittadini.
PROGRAMMA
Venerdì 18 ottobre ore 17, Sala convegni ASEL, piazza Galilei, 17:
MFE-Cagliari con Circolo Equilibri ed Europe Direct Sardegna organizzano presentazione e dibattito sul libro “L’Europa di domani. Un’Europa rinnovata in un mondo che cambia” con la presenza dell’autore Prof. Alberto Majocchi.
Modera Flavia Corda, Giornalista di Rai 3 regionale
Sabato 19 ottobre Ore 9.30 – 12.30, Aula Lai Università degli studi di Cagliari Via Nicolodi 102:
Tavola rotonda dal titolo “La Federazione Europea: uno valida risposta alle emergenze dell’umanità?”
Saluti istituzionali: Presidente Consiglio RAS, Sindaco di Cagliari,
Presidente AICCRE Sardegna, Presidente ASEL Sardegna.
Presiede Vincenzo Di Dino, Segretario della sezione MFE-Cagliari
Relatori:
Alberto Majocchi (Università di Pavia) Un bilancio europeo rafforzato e un modello di federalismo fiscale per gestire l’emergenza climatica;
Nicola Melis e Carlo Sanna (Università di Cagliari) L’Europa e il Mediterraneo: sfide e prospettive per ampliare l’unità nella diversità;
Luisa Tumellini (Segretaria MFE Italia) L’Unione Europea in bilico. L’urgenza di creare un’unione politica federale;
Ilaria Caria (Segretaria generale UEF) La Federazione europea come risposta alle nuove generazioni.
Interventi programmati: Responsabile Europe Direct Sardegna, Presidente dell’Associazione della Stampa della Sardegna, Presidente regionale ACLI. Dibattito pubblico. Saranno presenti, tra gli altri, due/tre classi quinte di scuole superiori e studenti universitari.
Sabato 19 ottobre ore 15 – 19,15, Sala convegni Fondazione Sardegna, Viale S. Salvatore Da Horta n. 2:
ore 15 – 17 I sessione di dibattito Unione Europea: come si realizza l’unità nella diversità
Presiede, introduce e conclude Ilaria Caria (Segretaria Generale UEF)
“L’Unione europea e la realizzazione di una sovranità unica e condivisa: la risposta alle rivendicazioni autonomiste”, Relazione di Domenèc Ruiz Devesa (Presidente europeo UEF)
“L’Unione europea al tempo della sua condizionalità”, Relazione di Francesco Seatzu (Università di Cagliari)
“Dal caos all’armonia, il viaggio dell’Europa verso un’identità collettiva” Relazione di Emanuele Palomba (GFE Cagliari)
Dibattito
Ore 17.15 – 19.15 II sessione di dibattito Costruire la sicurezza europea ripartendo le competenze tra i diversi livelli di potere
Presiede, introduce e conclude Stefano Murgia (MFE Cagliari)
“L’obiettivo della sicurezza per l’UE: costruire una struttura di comando che risponda ad un vertice politico unico. La questione delle competenze 1”, Relazione di Domenico Moro (MFE Torino)
“Costruire una vera politica estera e di sicurezza europea come condizione per realizzare la difesa europea. La questione delle competenze 2”, Relazione di Roberto Castaldi (MFE Pisa)
“Questioni tecniche sulla difesa comune” Relazione di Edoardo Pecene (GFE Toscana)
Dibattito
Domenica 20 ottobre ore 9,30 – 12,30 Sala di Sa Manifattura, Viale Regina Margherita n. 33:
Saluto del vicepresidente nazionale dell’AICCRE
III sessione di dibattito L’UE e la sfida di farsi Unione federale
Presiede, introduce e conclude Valentina Usai (MFE Cagliari)
“L’Unione europea e la sfida di dotarsi di una Costituzione”,Relazione di Giulia Rossolillo (Vice-Presidente UEF)
“La ripartizione delle competenze nell’Unione federale”,Relazione di Paolo Ponzano (Movimento Europeo Italia)
“Azione federalista e coinvolgimento della società civile: un approccio territoriale per la realizzazione della Federazione Europea” Relazione di Gabriele Casano (GFE Torino)
Dibattito
Ore 11,40 “Il federalismo kantiano: un’unione di popoli diversi”, Commemorazione di Immanuel Kant nel 300mo anniversario della sua nascita. Relazione di Angela Taraborrelli (Università di Cagliari e membro dell’European Consortium for Political Research – Kantian Standing Group)
Ore 12.15
Conclusioni dei lavori dell’Ufficio del Dibattito del Movimento Federalista Europeo, Raimondo Cagiano, Coordinatore nazionale.
Tutti gli incontri dal venerdì pomeriggio alla domenica mattina possono essere seguiti a distanza ai seguenti link zoom:
–Venerdì 18 ottobre ore 17:00, presentazione e dibattito sul volume “L’Europa di domani. Un’Unione rinnovata in un mondo che cambia” di Alberto Majocchi
https://us06web.zoom.us/j/88619347116
ID riunione: 886 1934 7116
–Sabato 19 ottobre ore 9:30, tavola rotonda: “La Federazione Europea: una valida risposta alle emergenze dell’umanità?”
https://us06web.zoom.us/j/81964180002
ID riunione: 819 6418 0002
–Sabato 19 ottobre ore 15:00, incontro aperto di dibattito nazionale MFE, GFE, UEF, JEF: “Unione Europea: un laboratorio per realizzare l’unità nella diversità”, Sessioni I^ e II^
https://us06web.zoom.us/j/84434516663
ID riunione: 844 3451 6663
–Domenica 20 ottobre ore 09:30, incontro aperto di dibattito nazionale MFE, GFE, UEF, JEF: “Unione Europea: un laboratorio per realizzare l’unità nella diversità”, Sessione III^ e conclusioni
https://us06web.zoom.us/j/82967577771
ID riunione: 829 6757 7771