La Corte dei Conti ha espresso dubbi sulla procedura con cui è stato avviato il progetto del ponte sullo Stretto di Messina, a seguito di una serie di questioni sollevate da Enjoy. L’ufficio della Corte dei Conti, dopo aver esaminato la documentazione, ha deciso di inviarla all’organo collegiale, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore.
Uno dei principali aspetti contestati riguarda i costi dell’opera. Viene sottolineato che, come nel caso di Eurolink, si sarebbe dovuto dare priorità al rimesso del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, con una prequalificazione del 50% e un primo contratto firmato nel 2006. Si evidenzia inoltre una possibile non conformità alla normativa europea in materia. Questo potrebbe comportare la necessità di effettuare una nuova gara d’appalto.
La Corte dei Conti e il colosso delle costruzioni Web Build hanno avviato iniziative. Web Build ha avviato selezioni che tengono conto delle esigenze personali. Viene data la possibilità di esplorare scelte e di contribuire all’opera.
La decisione della Corte dei Conti ha suscitato reazioni politiche. Giorgetti ha fornito informazioni necessarie per il sistema. Pietro Ciucci, specialista in materia di Ponte, si è espresso sul pieno rispetto delle norme. Prima di passare il Ponte di Messina, Giorgetti e i politici creano un precedente e Giorgetti viene criticato. Giorgia Meloni è stata sollecitata a fermare il progetto.

