Con la “castagnata” delle scuole superiori si sono conclusi i fine settimana autunnali nella casa diocesana di Cassego. I giovani, una cinquantina, provenivano da quasi tutte le parrocchie della diocesi. Con l’aiuto degli animatori, pur in poco tempo, hanno potuto svolgere una riflessione importante: “Dio è al centro della mia vita, in ogni mia azione e sentimento?”. Per far comprendere al meglio questo valore, è stata affrontata la figura di san Pier Giorgio Frassati, con particolare attenzione alle sue parole “Vivere non vivacchiare” e “verso l’alto”, frasi brevi ma ricche di significato.
Importanti sono state le parole espresse dai ragazzi, come quelle di Marco e Mattia, della parrocchia di San Francesco a Fossitermi. Mattia ha affermato: “San Pier Giorgio Frassati, un ragazzo poco più grande di noi che ha vissuto circa un secolo fa, sin da quando era ragazzino ha dedicato la sua vita al servizio degli ultimi. ‘Se avrai Dio al centro di ogni tua azione, allora arriverai fino alla fine’, questa è la sua frase che mi ha colpito di più. Spesso non è facile pensare che Dio sia presente in ogni nostra azione; eppure, anche se non ce ne accorgiamo, Lui ci è sempre accanto, non solo nell’Adorazione, nella Comunione o alla Messa, ma anche a scuola, con gli amici, nei momenti di rabbia o di tristezza”.
Marco ha aggiunto: “Di Frassati mi ha colpito la carità verso i bisognosi: abbiamo capito che non era solo un gesto di bontà, ma un modo di vivere, di vedere in ogni persona il volto di Cristo e mettere il proprio tempo e le proprie energie al servizio di chi ha bisogno”. Riguardo all’esperienza di Cassego, Eleonora, della parrocchia di Ceparana, ha dichiarato: “Le castagnate a Cassego passano talmente veloci da far subito dire ‘quando torniamo?’. Si vive tutto in condivisione, e mi accorgo di non essermi sentita mai sola. Ritagliare momenti per noi, scoprire com’è fatta la nostra gioia, capire chi siamo, quale piano Dio ha per noi, ecco, questo è Cassego”.

