Sarr 6,5 – Salva il risultato con un paio di ottimi interventi nel primo tempo, dimostrando reattività e buone letture anche sui cross dell’Avellino. Nella ripresa è meno sollecitato, ma resta attento quando chiamato in causa.
Mateju 6,5 – Una prova solida, con l’Avellino che crea pochissimo anche in parità numerica. Buona guardia sull’attacco campano e tanto spazio nel secondo tempo, dove imbuca per Nagy in occasione dello 0-1.
Hristov 6,5 – Solida prestazione del capitano, che finalmente può celebrare un altro clean sheet. Crespi e Biasci non creano praticamente nulla e per lui è un pomeriggio sin troppo tranquillo.
Jack 6,5 – La febbre ferma Wisniewski, un problema fisico Cistana ed ecco che tocca a lui, dopo essere stato tenuto in naftalina fino ad ora. E la scelta è vincente, perché il giovane difensore gioca una buonissima partita, sia in fase difensiva che quando lo Spezia deve provare ad impostare da dietro. Essendo un mancino puro la manovra recupera un tempo di gioco e nelle palle in avanti che gioca non commette errori. (Dall’87’ Candela sv)
Vignali 6,5 – Una brutta partita fino al gol che porta avanti lo Spezia. Sbaglia tanto, tantissimo, soprattutto al cross, e non riesce ad essere incisivo nemmeno con l’uomo in più. Poi però si inventa il gol dello 0-3, che mette in ghiaccio la partita. Bellissimo.
Nagy 6,5 – Al centro del gioco dello Spezia, come mai prima d’ora nella sua avventura. Tocca decine e decine di palloni quando le Aquile rimangono con l’uomo in più, diventando il vero catalizzatore di ogni azione. L’Avellino gli lascia spazio, troppo, e con un bell’inserimento è bravo a crossare per la testa di Aurelio, sbloccando una partita ermetica. Sbaglia molto, troppo, ma l’assist è preziosissimo.
Esposito 6,5 – Fa una fatica tremenda con il pallone tra i piedi, tanto che per buona parte della partita sbaglia quasi la metà dei passaggi che tenta. Si rende conto che l’Avellino gli ha creato un’altra gabbia e allora esce dal gioco, trasformandosi in un recuperatore di palloni e non in quello che deve gestirli. Ma poi, con una giocata da Salvatore, si mette in proprio e confeziona l’assist della sicurezza per Vlahovic. Partita matura.
Cassata 5,5 – Ammonito nel corso del primo tempo, per non rischiare resta negli spogliatoi all’intervallo. In campo mette tutto quello che ha, in una partita piuttosto muscolare ma con poche geometrie. (Dal 46’ Kouda 5,5 – La grande chance nel momento più delicato, con lo Spezia sopra di un uomo e con necessità di rendersi più pericoloso nella metà campo avversaria. Non viene però sfruttata: troppo poco quello che fa vedere il centrocampista spezzino, che potrebbe e dovrebbe osare molto di più).
Aurelio 7 – Da inizio anno è uno dei pochi che si è quasi sempre salvato, con prestazioni all’altezza e qualche buona iniziativa. E anche ad Avellino si conferma: con il Cesena era stato assist, oggi è gol, uno di quelli che pesano tantissimo, uno di quelli che ci ha abituato a segnare. È poco brillante in zona cross, ma almeno si inserisce sempre con i tempi giusti. E sblocca la partita da tre punti, mica male. (Dall’80’ Beruatto 6 – Ha giusto il tempo di disegnare sulla testa di Di Serio lo 0-4 dello Spezia).
Soleri 5,5 – Tanto impegno come sempre, ma poche, pochissime opportunità. Non si vede praticamente mai nell’area avversaria, se non per qualche colpo di testa sporco e mai pericoloso. Anche con lo Spezia con l’uomo in più. (Dal 72’ Di Serio 6,5 – Finalmente si sblocca. Non è un grande fattore quando entra in campo, ma quel colpo di testa con cui insacca lo 0-4 è una liberazione che si spera svolti anche la sua stagione, oltre a quella della squadra).
Lapadula 6 – Come sempre uno dei migliori, anche quando la partita è oggettivamente brutta. Si sbatte per tutto l’attacco, lotta spalle alla porta ed è l’uomo più pericoloso dello Spezia. Esce forse con un pizzico di rammarico, ma il ‘cinque‘ che si scambia con D’Angelo prima di sedersi in panchina è un bel segnale. (Dall’80’ Vlahovic 6,5 – Lo aveva atteso tantissimo questo primo gol. Un po’ fortunato, ma in questo momento ci si prende anche questo. Entra e segna, per la prima volta nel vivo dell’azione offensiva dello Spezia. Ora si spera possa dare continuità).
Allenatore: Luca D’Angelo 7 – Quelle lacrime trattenute a fatica dopo il terzo gol del suo Spezia sono l’immagine più bella, più genuina, del momento che sta vivendo. Ritrova i tre punti anche con una dose di buona fortuna, perché il rosso di Palmiero mette in discesa una partita fin lì brutta e sporca. Ma la fortuna va anche sfruttata e il suo Spezia, oggi, la sfrutta dimostrando per l’ennesima volta di essere con lui. C’è ancora tantissimo da migliorare, perché anche oggi gli errori sono molteplici, ma intanto questa vittoria è una buonissima dose di entusiasmo.

