Un lungo applauso ha accolto l’ingresso nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale di Annie Ernaux, premio Nobel per la Letteratura 2022, insignita questa sera del Premio Rapallo Bper Banca come migliore scrittrice europea. Questo riconoscimento rappresenta un’ulteriore attestazione della forza della sua narrativa, capace di raccontare le trasformazioni sociali e culturali attraversando oltre cinquant’anni di storia recente.
“Annie Ernaux è una scrittrice che è riuscita a fare del suo vissuto personale una storia universale – ha dichiarato Sara Armella, presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura – Ha saputo costruire intorno alle proprie vicende familiari uno spaccato della società che cambiava dal dopoguerra a oggi, con un forte accento sull’emancipazione femminile e sulla trasformazione del ruolo della donna. Una scrittrice potente, che siamo felici di accogliere qui a Genova: la sua presenza è un segno concreto di cultura e di libertà.”
Armella ha poi ricordato Gli anni, tra le opere più note della scrittrice francese: “Un libro intenso, che parla del rapporto tra memoria personale e storia collettiva, del dialogo tra generazioni e di un cambiamento profondo nella società. Un libro che restituisce alla donna il ruolo di autonomia e protagonismo che le spetta.”
Anche Rosalia Spagnalisi, responsabile territoriale Corporate per la Liguria e il Piemonte di Bper Banca, ha sottolineato il valore simbolico del riconoscimento: “Come banca vogliamo essere più di un intermediario finanziario. Vogliamo essere una banca di relazione, di conoscenza, di vicinanza reale. Questo premio rappresenta il legame con il territorio, con la cultura e con la crescita collettiva. Il valore della cultura per noi è un motore di sviluppo e anche una leva di inclusione: Annie Ernaux, una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea, incarna perfettamente questi valori. Siamo orgogliosi di poterla celebrare.”
L’incontro, curato dalla scrittrice Nadia Terranova insieme alla docente Margherita Rubino, è stato un susseguirsi di domande e riflessioni che hanno affascinato le centinaia di persone presenti in sala.
Terranova ha raccontato il suo legame personale con Ernaux, nato dieci anni fa: “Mi sono avvicinata a lei quando il mio primo libro è stato tradotto in Francia. Le scrissi per spedirglielo, pensando solo di omaggiare quella che per me era ed è la più grande scrittrice contemporanea. Mai avrei immaginato che mi rispondesse davvero. Da allora c’è stato uno scambio che non si è mai interrotto.”
E ancora: “Credo davvero di poter dire di aver imparato da lei come da pochissime altre. Non solo per la sua statura indiscutibile, ma per la sua predisposizione all’ascolto, all’accoglienza, al confronto. È un’intellettuale immensa.”
Terranova ha poi aggiunto: “Il coraggio che Annie Ernaux ha mostrato nel parlare di sé, del corpo, del desiderio, dei fatti politici e sociali, di migrazione e di femminismo, sempre in modo fermo e mai gratuitamente polemico, è per me una lezione di postura. Ci insegna che si può scuotere, anche ferire, ma sempre con verità e chiarezza, senza rabbia sterile. È una maestra di coraggio e misura.”
La consegna del Premio Rapallo Bper Banca alla scrittrice francese segna così non solo un tributo alla sua carriera, ma anche un omaggio alla scrittura come gesto civile, quella capacità di trasformare la memoria in coscienza collettiva partendo da sé.

