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Campobasso: Sanità, difesa del Cardarelli e diritto alla salute

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L’Amministrazione comunale di Campobasso si schiera a fianco del Comitato pro Cardarelli, esprimendo forte preoccupazione per le criticità del sistema sanitario molisano. Personale insufficiente, reparti a rischio e tagli ai servizi essenziali sono al centro delle contestazioni. Il Comune contesta il nuovo Piano Operativo Sanitario.

Preoccupazioni per il Sistema Sanitario Molisano

L’amministrazione comunale ha raccolto l’appello del Comitato pro Cardarelli, condividendo le preoccupazioni per la situazione critica della sanità regionale. Le problematiche evidenziate includono una cronica carenza di personale, che porta alla chiusura o al depotenziamento di reparti fondamentali. Si registra, inoltre, uno sbilanciamento verso strutture private a discapito del settore pubblico. Manca, infine, un riferimento alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi del Molise nel nuovo Piano Operativo Sanitario 2025–2027.

La situazione è ulteriormente aggravata dai tagli che interessano i servizi salvavita. Emodinamiche a rischio chiusura a Isernia e Termoli, riduzione drastica delle postazioni di continuità assistenziale e il declassamento del P.O. di Agnone sono solo alcuni esempi. La rete dell’emergenza-urgenza appare sempre più fragile. Queste scelte non tengono conto delle peculiarità del territorio molisano, caratterizzato da una bassa densità abitativa e da difficoltà infrastrutturali.



L’Azione Legale del Comune di Campobasso

Il Comune di Campobasso ha intrapreso un’azione legale contro il D.C.A. n. 100 dell’11 giugno 2025, relativo al “rientro dal deficit sanitario della Regione Molise”. Tale decreto riorganizza la Rete Ictus Regionale, escludendo il P.O. Cardarelli di Campobasso dal trattamento mediante trombectomia meccanica. Questa decisione, secondo l’amministrazione, compromette la qualità dell’assistenza sanitaria offerta ai cittadini.

La decisione di impugnare il D.C.A. è stata preceduta da un ampio confronto in Commissione consiliare Sanità. Sono state coinvolte anche la Consulta socio-sanitaria cittadina e il Comitato pro Cardarelli. Attualmente, l’amministrazione sta valutando i contenuti del nuovo D.C.A. n. 157 del 1° ottobre 2025 e della delibera Asrem che ne ha dato esecutività. Si attende la pronuncia sull’istanza cautelare relativa al D.C.A. 100 fissata per l’8 ottobre.

“La battaglia del Comune nasce da un’esigenza profonda: tutelare il diritto alla salute di ogni cittadino.”

Proposte e Richieste ad ANCI Molise

Il Comune di Campobasso, in quanto componente attiva di ANCI Molise, ha sottoscritto un documento condiviso con gli altri Comuni. Questo documento presenta una serie di richieste volte a migliorare la situazione sanitaria regionale. Le principali richieste sono:

  • Azzeramento del debito sanitario regionale.
  • Revoca del commissariamento.
  • Deroga ai criteri del D.M. 70/2015 per ripristinare le specialistiche del DEA di II livello presso il P.O. Cardarelli.
  • Diniego a ulteriori tagli ai servizi salvavita.
  • Potenziamento della medicina territoriale, anche attraverso la telemedicina.

Il Comune di Campobasso ribadisce il suo impegno a tutela del diritto alla salute dei cittadini, sottolineando che tale diritto non può essere subordinato a logiche di risparmio o profitto. L’amministrazione promette di essere presente, vigile e attiva in ogni sede, al fianco dei cittadini e degli operatori sanitari. La sanità pubblica deve essere equa, accessibile e di qualità.

Amministrazione di Campobasso:” Sulla sanità pubblica non arretriamo, difendiamo il Cardarelli e difendiamo il diritto alla salute”


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