Vai al contenuto

Yazz Ahmed: Jazz che incanta | Intervista

Alex Bex x Yazz Ahmed 7 scaled 1

La trombettista e compositrice Yazz Ahmed, figura di spicco del jazz contemporaneo con influenze arabe, si esibirà a Firenze l’11 ottobre. L’artista, nota per le sue collaborazioni con nomi illustri come Radiohead e Natacha Atlas, porterà il suo quartetto in un’unica data italiana molto attesa.

Yazz Ahmed: Un Percorso Musicale Eclettico

Yasmeen, conosciuta artisticamente come Yazz Ahmed, ha raccontato del suo amore precoce per la musica, iniziato con un tom di batteria. La sua infanzia è stata immersa in una varietà di generi musicali, dal jazz al reggae, grazie alla passione della madre. Questo eclettismo ha plasmato il suo approccio musicale, culminando nello sviluppo di un sound unico che fonde il jazz con le sonorità del Bahrein, sua terra d’origine.



L’influenza della musica bahreinita si manifesta nello “spirito e nell’emozione” delle canzoni tradizionali, con particolare attenzione ai ritmi delle percussioni femminili e al complesso battito di mani che caratterizza la cultura musicale dell’isola. L’autenticità di queste sonorità è un elemento chiave nella sua musica.

Yazz Ahmed ha spiegato come ha scelto il suo nome d’arte. A causa di problemi di pronuncia del suo nome, Yasmeen, in Inghilterra, ha optato per Yazz, un compromesso che le ha permesso di mantenere una connessione con le sue radici.

L’Unica Data Italiana a Firenze

L’esibizione a Firenze, parte del festival organizzato da Musicus Concentus, rappresenta un’opportunità unica per il pubblico italiano di assistere a un concerto di Yazz Ahmed. Sebbene l’artista esprima il desiderio di suonare in tutta Italia, questa è al momento la sua unica data confermata. Tuttavia, Ahmed ha ricordato con piacere le sue precedenti esibizioni in Italia, tra cui un concerto a Bari e due performance al festival “Isole che Parlano” in Sardegna. La location remota di uno dei concerti sardi, su una spiaggia isolata, rimane un ricordo speciale.

Sul palco fiorentino, Yazz Ahmed sarà affiancata da musicisti di talento: Jonny Mansfield al vibrafono, Dave Manington al basso e Josh Blackmore alla batteria. Questi collaboratori di lunga data contribuiranno a creare l’atmosfera unica che caratterizza le sue performance.

L’Esperienza Live e le Collaborazioni Chiave

Per Yazz Ahmed, il rapporto con il pubblico è fondamentale. Le sue performance mirano a creare un’esperienza immersiva, in cui gli spettatori si sentano trasportati in un “altro mondo”. La narrazione musicale è al centro del suo approccio, preferendo che la musica parli da sola.

“Dopo i miei concerti, il pubblico spesso mi dice cose del tipo: ‘Mi sono sentito trasportato in un altro mondo, perso in una trance, sotto un incantesimo’.”

Tra le collaborazioni che hanno maggiormente influenzato la sua visione musicale, Ahmed cita quella con il beatboxer Jason Singh. Singh ha ampliato i suoi orizzonti sonori e l’ha introdotta alla musica del trombettista Jon Hassell, una fonte di ispirazione continua.

  • Jason Singh: Beatboxer naturalista
  • Jon Hassell: Trombettista e compositore

L’interazione con altri artisti si rivela quindi cruciale per l’evoluzione del suo linguaggio musicale.

Intervista a Yazz Ahmed – Musica Jazz


Leggi l’articolo completo

Entra nella community su Telegram

Vai al gruppo

Articoli correlati

Autore

×