Un nuovo rapporto indica un calo significativo, circa il 20%, dei decessi globali attribuibili all’alcol tra il 2010 e il 2019. Lo studio, basato su dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è stato pubblicato dall’International Alliance for Responsible Drinking (IARD).
Questo dato suggerisce un progresso negli sforzi globali per mitigare i danni legati al consumo di alcol, in linea con gli obiettivi promossi dall’OMS.
Progressi Globali nella Riduzione dei Danni Correlati all’Alcol
Il rapporto IARD evidenzia come molti governi stiano compiendo progressi tangibili. Nello specifico, il 62% dei paesi membri delle Nazioni Unite sta raggiungendo o è in procinto di raggiungere gli obiettivi fissati per il 2030 in relazione a indicatori specifici sulla riduzione dei danni causati dall’alcol.
Le statistiche indicano una diminuzione non solo dei decessi, ma anche delle malattie correlate all’alcol, quantificabile nel 17,4%. Inoltre, si registra una riduzione, seppur non uniforme a livello globale, nel consumo di alcol pro capite e negli episodi di binge drinking.
Dati OMS e Obiettivi di Riduzione dei Consumi
I dati dell’OMS confermano la tendenza positiva, mostrando progressi significativi. Se il tasso di riduzione dei consumi pro capite di alcol continuerà al ritmo osservato tra il 2010 e il 2022, si prevede che l’obiettivo di una riduzione del 20% entro il 2030 rispetto al 2010 potrà essere raggiunto a livello globale. Questo sottolinea l’efficacia delle strategie attuali, ma anche la necessità di mantenere l’impegno e intensificare gli sforzi.
L’impegno globale si sta dimostrando efficace. La riduzione del consumo dannoso di alcol è un traguardo possibile.
Moderazione e Consapevolezza: Un Approccio Equilibrato
Julian Braithwaite, presidente di IARD, ha sottolineato come la strategia delle Nazioni Unite funzioni perché riconosce che il consumo moderato non è il fulcro del problema. L’attenzione si concentra sull’affrontare le cause principali dei danni causati dall’alcol, ovvero il consumo dannoso. Tuttavia, Braithwaite ha anche avvertito che i progressi sono disomogenei e che è necessario fare di più per raggiungere risultati uniformi.
Jennifer Tujague: Il rischio dipende da molteplici fattori
Jennifer Tujague, responsabile scientifico di IARD, ha evidenziato l’importanza di considerare una varietà di fattori nel valutare il rischio individuale legato al consumo di alcol:
- Età
- Sesso
- Stato di salute
- Anamnesi familiare
- Stile di vita
Pertanto, un approccio basato sulla scienza e su informazioni accurate è fondamentale per consentire ai consumatori di fare scelte consapevoli riguardo al consumo di alcol.

