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Città egizia antica: la peste non fu causa dell’abbandono

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Un nuovo studio, pubblicato sull’American Journal of Archaeology, si propone di confutare l’ipotesi che l’antica città egiziana di Akhetaton sia stata abbandonata a causa di una pestilenza. La ricerca si concentra su Akhetaton, oggi nota come Amarna, città fondata dal faraone Akhenaton, noto anche come Amonhotep IV.

Akhetaton, fondata durante il regno di Akhenaton, che venerava il dio del sole Aton, fu la residenza reale e capitale del Regno d’Egitto per circa 20 anni. La città fu abbandonata poco dopo la morte del faraone.

Il rapido declino e l’abbandono di Akhetaton sono stati spesso attribuiti alla peste, con riferimenti in fonti letterarie come le preghiere ittite contro la peste e la corrispondenza di Amarna, che menzionano la malattia a Megiddo, Byblos e Sumur. Tuttavia, nessuna di queste fonti collega direttamente la malattia ad Akhetaton.

Gretchen Dabbs e Anna Stevens hanno analizzato il cimitero che circonda Akhetaton, composto da quattro aree: South Tombs Cemetery, North Cliffs Cemetery, North Desert Cemetery e North Tombs Cemetery, contenenti tra 11.350 e 12.950 sepolture. Lo studio ha preso in esame 889 sepolture da scavi condotti tra il 2005 e il 2022.

L’analisi dei corpi ha rivelato indicatori di stress come bassa statura adulta, traumi spinali, ipoplasia lineare dello smalto e osteoartrite, indicativi di difficoltà economiche e sociali. In sette individui è stata riscontrata la tubercolosi, mentre altre malattie sono state raramente identificate.

La maggior parte dei corpi non erano imbalsamati e sono stati rinvenuti con corredi funerari, tessuti e bare ricoperte di stuoie. Secondo lo studio, la sepoltura non sembra essere stata eseguita frettolosamente, come ci si aspetterebbe in caso di epidemia. I modelli paleodemografici hanno indicato che il numero di sepolture rientrava nell’intervallo previsto.

I risultati suggeriscono che la città fu abbandonata in modo sistematico e che rimase abitata anche dopo la morte di Akhenaton.

“Fonti egittologiche mostrano varie connessioni tra Amarna e parole spaventose come ‘peste’ ed epidemia. Molteplici epistole di Amarna menzionano la peste. Le preghiere ittite sulla peste collegano gli egiziani con mortalità estrema ed eventi patologici. Membri della famiglia reale morirono ad Amarna. Amenhotep III eresse molte statue di Sekhmet, l’antica dea egiziana della malattia e della pestilenza”, ha affermato Dabbs a Phys.org.

“Si crea una rete di prove circostanziali che collegano Amarna e Akhenaton/la famiglia reale alla malattia, principalmente da documenti scritti di altri luoghi e tempi… Una volta piantato il seme di quella connessione, è diventato un ‘fatto’ attraverso la ripetizione”, ha aggiunto Dabbs.

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