Nel corso dell’anno, diversi collezionisti hanno effettuato donazioni significative a istituzioni artistiche in tutto il mondo. Tra queste, spiccano un’ingente collezione di fotografie donate al Metropolitan Museum of Art di New York e una vasta raccolta di arte francese all’Art Institute di Chicago.
La Henry and Rose Perlman Foundation ha donato circa 63 opere d’arte a tre musei statunitensi: il Brooklyn Museum (29 opere), il Museum of Modern Art di New York (28 opere) e il Los Angeles County Museum of Art (6 opere). La donazione comprende opere di Paul Cézanne, Amedeo Modigliani, Vincent van Gogh ed Edouard Manet. Una mostra dedicata a questa donazione sarà inaugurata al LACMA nel luglio 2026, per poi essere trasferita al Brooklyn Museum.
Il banchiere d’investimento Arthur Walther e la Walther Family Foundation hanno donato oltre 6.500 opere fotografiche al Metropolitan Museum of Art. La collezione comprende fotografia del XIX secolo e opere contemporanee, con artisti provenienti da Africa, Asia, Europa e Americhe, tra cui Malick Sidibe, Zanele Muholi, Ai Weiwei, Thomas Struth e Bernd & Hilla Boettcher.
In Australia, i collezionisti Simon e Catriona Mordaunt hanno donato 25 opere d’arte alla Newcastle Art Gallery. Tra i pezzi donati figurano “Make Out (Shadow Box 8)” di Rafael Lozano-Hemmer e “Liquid Green” di Janet Lawrence, oltre a opere di Ian Abdullah. Nel 2026 è prevista una mostra per celebrare la donazione e l’espansione della galleria.
Anita Blanchard e Martin Nesbitt, collezionisti di Chicago, hanno donato l’opera “Femenine in nine, part 6 (2023)” di Julie Meretu allo Zeitz African Museum of Contemporary Art di Città del Capo, in Sud Africa. Blanchard ha dichiarato l’importanza di sostenere gli artisti africani e della diaspora africana.
Jorge M. e Darlene Perez hanno effettuato una donazione alla Tate Modern di Londra, che include il trittico “Iva (1973)” di Joan Mitchell. La donazione include anche una dotazione per la ricerca curatoriale e future donazioni di opere di artisti africani e della diaspora africana, tra cui Yinka Shonibare, El Anatsui e Malick Sidibe.
Il magnate immobiliare Bob Rennie ha donato circa 61 opere alla National Gallery of Canada (NGC) di Ottawa, per un valore stimato di 16,8 milioni di dollari. Tra queste, spicca “American Library (2018)” di Yinka Shonibare, oltre a opere di Mona Hatoum e Rodney Graham. Questa donazione segue una precedente donazione di Rennie alla NGC nel 2017, portando il totale a 260 donazioni dal 2012.
Infine, Jeffrey e Carol Horvitz hanno donato circa 2.250 opere d’arte francese dal XVI al XIX secolo all’Art Institute di Chicago. La collezione comprende disegni, dipinti e sculture di artisti come François Boucher, Théodore Géricault e Jacques-Louis David. Gli Horwitz si sono impegnati a finanziare ulteriormente la cura di queste opere.

