Un edificio Inca del XV secolo situato nella remota città peruviana di Waitara è al centro di uno studio che mira a comprendere se la sua struttura fosse progettata per amplificare suoni e musica.
La Kalpa Uasi, una struttura in pietra unica nel suo genere con tre pareti e un’apertura laterale, è ritenuta risalente alla metà del XV secolo. La sua architettura aperta, insolita per le costruzioni Inca, ha attirato l’attenzione di Stella Naar, storica dell’arte dell’Università della California, Los Angeles (UCLA), che ha avviato una ricerca sul suo scopo.
La particolarità della Kalpa Uasi risiede nella sua presunta funzione di amplificatore sonoro. La struttura è sopravvissuta al tempo grazie alla costruzione di una chiesa cristiana al di sopra, che ha contribuito a stabilizzarla.
Naar e i suoi collaboratori ipotizzano che il design potesse amplificare suoni a bassa frequenza, come quelli dei tamburi utilizzati per segnalare l’inizio e la fine delle battaglie. Si ritiene che il suono dei tamburi si propagasse attraverso le aperture dell’edificio.
Naar collaborerà con un team di esperti acustici guidato da Jonathan Berger, professore di musica alla Stanford University, per misurare la struttura esistente e tentare di ricostruirne il tetto attraverso disegni, fotografie e modellazione 3D. L’obiettivo è comprendere come la forma dell’edificio influenzasse la sua funzionalità acustica e creare un modello della propagazione del suono.
“Stiamo studiando la possibilità che Kalpa Ouasi abbia amplificato i suoni a bassa frequenza, come la batteria, riducendo al minimo il riverbero”, ha affermato Nile in una nota. “Questa ricerca ci fornisce la prima visione di ciò che gli Inca apprezzavano acusticamente in questo edificio.”
La ricerca di Nair è supportata da una sovvenzione del Dipartimento di Studi Umanistici dell’UCLA, mentre Berger ha ricevuto finanziamenti per questo progetto dal Templeton Religious Trust.

