Elio per Jannacci Show

Dopo una prima data a Sassari, si è rinnovato per la seconda serata consecutiva l’appuntamento dello
show di Elio al Teatro Massimo di Cagliari, sabato 17 dicembre alle 20.30.                      
Appuntamento con la rassegna trasversa “Pezzi Unici”, sotto le insegne della Stagione 2022-2023 de La
Grande Prosa organizzata dal CeDAC (Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna).

Accompagnato da Alberto Tafuri al pianoforte, Martino Malacrida alla batteria, Pietro Martinelli al basso e contrabbasso, Sophia Tomellieri al sassofono e Giulio Tullio al trombone, Stefano Belisari – in arte “Elio” – ha recitato Enzo Jannacci. Non un omaggio spiega l’ex frontman del gruppo Elio e le Storie Tese, bensì un «viaggio dentro le epoche» del “poetastro”.

Inventore di “tormentoni” come Vengo anch’io. No, tu no, collaboratore, tra i tanti, di Giorgio Gaber (con cui ha creato anche il duo I Due Corsari), Dario Fo, Adriano Celentano, i Rock Boys, Sergio Endrigo e Renato Pozzetto, Enzo Jannacci è stato l’idolo di Elio e un esempio da seguire sin da bambino.

Da quelle più ironiche a quelle più intimistiche e struggenti, per un viaggio che parte dal Novecento, fino ad arrivare ai primi Duemila, le musiche sono state curate da Paolo Silvestri e dirette da Giorgio Gallione. Il tutto accompagnato da scenografie coloratissime e frizzanti, dalle tematiche geometriche e floreali.

A dare un tocco di freschezza e originalità maggiori sono stati, inoltre, gli abiti della band che hanno fatto da contorno a quello dai colori neutri di Elio; eleganti e stravaganti allo stesso tempo, insolitamente accompagnati dalle scarpe da ginnastica. Un po’ come a riassumere la personalità di Jannacci, in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia.

Della durata di 75 minuti, senza intervallo, lo spettacolo ha visto rivisitati i grandi successi di Jannacci, come Saltimbanchi, Ci vuole orecchio, L’Armando e un estratto di El purtava i scarp del tennis.
Gremita la platea che ha richiesto più volte il bis, attraverso ripetuti applausi a ritmo di musica.
Ad Elio non è restato che accontentare il suo pubblico, proponendo assieme alla sua band la loro versione di L’importante è esagerare e ringraziandolo per la «consueta accoglienza sarda».

Ilaria Corona

Autore

2022-12-22

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