Monti e Massironi: un’accoppiata vincente

Lei. Lui. E l’altra. Marina Massironi, Lucas e Maria Amelia Monti hanno formato un’ottima squadra.

Certe cose non cambiano mai.

Uno spettacolo iniziato da remoto quello de Il marito invisibile, in una video call da Roma a Rimini, non senza problemi.

In occasione dell’incontro con l’artista, svoltosi il 5 gennaio nel Foyer del Teatro Massimo di Cagliari, la Monti, intervistata dal giornalista Michele Pipia, ha raccontato le difficoltà avute durante le prove da remoto, legate al fatto di mantenere lo sguardo fisso sullo schermo. Lo stesso schermo che fa da cornice allo spettacolo.

Le attrici si muovono su due piani paralleli, con primissimi piani e scorci delle rispettive case, piene di oggetti, luci e colori. La novità della scenografia sta nel contrasto tra la visione nei grandi schermi, in quella dal vivo sul palco. I costumi, nella loro semplicità e sobrietà, cambiano a seconda del contesto e del significato che questo vuole donare.

Una cosa, invece, è cambiata.

Maria Amelia e Marina non avevano mai collaborato prima d’ora, ma lavorando a questo progetto hanno legato sin da subito e hanno trovato il giusto compromesso per valorizzarsi l’un l’altra. Ad unirle la passione condivisa per la comicità sia in ambito televisivo che teatrale.

La commedia è stata diretta da Edoardo Erba, regista e marito della Monti, durante il periodo del lock-down. Allo spettacolo ha dato un notevole contributo anche il figlio ventenne della coppia, esperto informatico e digitale.

Nonostante non discuta temi legati alla pandemia, lo spettacolo offre interessanti spunti di riflessione sull’attualità e sugli effetti collaterali post reclusione. L’incapacità di distinguere l’illusione dalla realtà riflette la condizione di un mondo ormai inglobato dai social media, dove la dimensione virtuale sembra avere la meglio.

Lucas, il marito invisibile, in realtà è più visibile di quanto si possa pensare, perché altrimenti non sarebbe possibile identificarsi in lui: ogni individuo si sente invisibile in alcuni contesti perché non preso in considerazione, in altri vorrebbe esserlo per sfuggire, ad esempio, all’imbarazzo.  In fin dei conti si potrebbe definire uno spettacolo tragicomico, specchio di una realtà crudele che racconta di una comunità in cui l’invisibilità è una costante, in continua crescita.

Marina Massironi, Maria Amelia Monti, Vincenzo Di Dino e Ilaria Corona
Maria Amelia Monti: Incontro con l’attrice – Foyer Teatro Massimo

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2023-01-10

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