Il World Monuments Fund (WMF) ha annunciato la raccolta di 19 milioni di dollari per il lancio del Suzanne Diehl Booth Institute for Heritage Preservation. L’iniziativa si inserisce nella più ampia campagna di dotazione da 60 milioni di dollari dell’organizzazione, volta a celebrare il suo 60° anniversario.
L’istituto è stato fondato grazie a una donazione di 10 milioni di dollari da parte di Suzanne Diehl Booth, filantropa e collezionista. Fungerà da centro globale per la ricerca, la formazione e l’innovazione nella conservazione del patrimonio. Il finanziamento totale dell’Istituto ha raggiunto i 19 milioni di dollari grazie al sostegno aggiuntivo della Fondazione Gerald B. Lambert, di Dennis Littlefield Sobel e di Virginia James, rafforzando i programmi incentrati sulla gestione degli spazi verdi, sulla conservazione digitale e sullo sviluppo della forza lavoro.
Benedict de Monroe, presidente e amministratore delegato del WMF, ha dichiarato che l’istituto rafforzerà la missione del World Monuments Fund di supportare i professionisti del patrimonio investendo in formazione avanzata, partenariati accademici e iniziative di accesso digitale.
Secondo de Monroe, il Suzanne Diehl Booth Institute permetterà di fornire ai professionisti del patrimonio gli strumenti e le conoscenze necessarie per proteggere e preservare i siti più importanti del mondo. Ha inoltre evidenziato che nuove iniziative, come l’iniziativa Green Space Heritage Training, affronteranno la gestione dei giardini storici e dei paesaggi colpiti dai cambiamenti climatici, mentre programmi esistenti come Bridges to Craft Careers continueranno a fornire formazione pratica ai giovani artigiani.
Il WMF ha già assicurato il 75% dell’obiettivo della campagna di 60 milioni di dollari. La commemorazione del 60° anniversario rappresenta uno degli sforzi più ambiziosi nella storia dell’organizzazione.

