Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahou ha recentemente lanciato un atto d’accusa contro le condizioni sociali che potrebbero portare a nuove elezioni. Durante un’intervista al Plateau di Canale 14, gli è stato chiesto se intendesse candidarsi nuovamente come Premier alle prossime elezioni, a cui ha risposto affermativamente.
Netanyahou, leader del Likuud, il principale partito di destra israeliano, detiene il record per il maggior numero di anni trascorsi alla guida del governo israeliano, superando le 18 anni totali, con interruzioni, dal 1996.
Durante le ultime elezioni legislative del 2022, il blocco di destra guidato da Netanyahou, che era stato destituito dal potere nel giugno 2021 dopo 12 anni di governo ininterrotto, ha ottenuto un buon risultato, arrivando in testa alle elezioni. I suoi alleati hanno conquistato 32 seggi in Parlamento, inclusi 18 seggi da parte di partiti ultraortodossi e 14 alleanze della “religione sionista”.
Netanyahou ha anche rilasciato dichiarazioni riguardo al suo progetto di riforma giudiziaria. Questo avviene in un contesto di tensioni crescenti, dopo un attacco senza precedenti da parte di Hamas a Gaza, che ha suscitato critiche e sollevato interrogativi sulla risposta israeliana alla causa musulmana palestinese.

