Orologi di lusso: investimento sicuro o bolla di mercato?

Negli ultimi anni, gli orologi di lusso hanno guadagnato sempre più attenzione come asset da investimento. Tra il 2020 e il 2022, il mercato ha vissuto una vera e propria impennata, con alcuni modelli che hanno visto i loro prezzi raddoppiare o addirittura triplicare in pochi mesi

Questa crescita esponenziale ha portato molti investitori a considerare gli orologi come un’alternativa concreta a beni rifugio tradizionali come l’oro o l’argento. Ma, nel 2023 il mercato ha subito una correzione significativa, riportando i prezzi a livelli più sostenibili.

Nonostante la fine della bolla speculativa, l’orologio di lusso rimane un investimento solido e interessante, soprattutto per chi sa selezionare i modelli giusti. Alcuni segnatempo iconici continuano a mantenere e accrescere il loro valore nel tempo, rendendoli una scelta strategica per collezionisti e investitori attenti.

La bolla degli orologi di lusso: cosa è successo nel 2020-2022?

Durante il periodo della pandemia, il mercato degli orologi di lusso ha attraversato una fase di crescita senza precedenti, caratterizzata da un’impennata dei prezzi e da una domanda sempre più elevata. Questa situazione è stata determinata da una combinazione di fattori che hanno reso gli orologi di alta gamma non solo oggetti del desiderio, ma anche strumenti di investimento sempre più ricercati.

Uno degli elementi chiave che ha contribuito all’aumento dei prezzi è stata la limitazione della produzione. I rallentamenti nelle catene di approvvigionamento globali hanno ridotto significativamente la disponibilità di numerosi modelli di orologi, specialmente quelli più ambiti di brand prestigiosi come Rolex, Patek Philippe e Audemars Piguet. La difficoltà nel reperire determinati modelli ha alimentato una domanda sempre più alta, facendo lievitare i prezzi in maniera esponenziale. Il principio della scarsità ha giocato un ruolo determinante nel fenomeno, poiché i consumatori, consapevoli della ridotta produzione, si sono affrettati ad acquistare gli orologi disponibili, spesso accettando di pagare cifre molto superiori rispetto al listino ufficiale.

Un altro fattore cruciale è stata la maggiore liquidità presente nel mercato. Con le restrizioni ai viaggi internazionali e la drastica riduzione delle opportunità di spesa per il tempo libero, molti individui con capacità di spesa elevata hanno dirottato i loro budget verso beni di lusso, tra cui gli orologi. Questo afflusso di liquidità ha incentivato ulteriormente la domanda, facendo lievitare le quotazioni e alimentando il mercato secondario. Gli orologi di lusso, già da tempo considerati beni rifugio, sono stati visti come un’alternativa agli investimenti tradizionali, portando molti acquirenti ad acquistarli non solo per passione, ma anche per la possibilità di ottenere guadagni futuri.

Anche l’influenza dei social media ha giocato un ruolo decisivo in questa impennata del mercato. Influencer, collezionisti e appassionati di orologi hanno utilizzato piattaforme come Instagram, YouTube e TikTok per mostrare le loro collezioni, generando un effetto virale che ha amplificato il desiderio di possedere determinati modelli. Alcuni orologi sono diventati veri e propri simboli di status, con video e post che li esaltavano come investimenti sicuri e accessibili solo a una ristretta élite. Questa esposizione mediatica ha contribuito a rendere ancora più esclusivi e ricercati modelli come il Rolex Daytona, il Patek Philippe Nautilus e lAudemars Piguet Royal Oak, i cui prezzi sono schizzati alle stelle.

Infine, la speculazione finanziaria ha avuto un impatto significativo sul mercato degli orologi di lusso. Molti investitori e rivenditori hanno colto l’opportunità di acquistare modelli a prezzi di listino per poi rivenderli con margini di guadagno altissimi nel mercato secondario. La consapevolezza che alcuni orologi potessero essere rivenduti a valori doppi o tripli rispetto al loro prezzo originale ha incentivato un meccanismo speculativo, in cui gli acquirenti erano disposti a pagare somme sempre più elevate pur di entrare in possesso di determinati modelli. Questo circolo vizioso ha reso alcuni orologi praticamente introvabili nei concessionari ufficiali, costringendo gli acquirenti a rivolgersi esclusivamente al mercato parallelo.

Tutti questi fattori combinati hanno creato una vera e propria corsa all’acquisto, spingendo i prezzi di alcuni segnatempo di lusso verso livelli mai visti prima. Il Rolex Daytona, il Patek Philippe Nautilus e lAudemars Piguet Royal Oak sono diventati oggetti del desiderio per collezionisti e investitori, con quotazioni che hanno raggiunto cifre record. Tuttavia, nel corso del 2023, il mercato ha subito una brusca frenata. L’aumento dei tassi d’interesse, la ripresa della produzione e il raffreddamento della domanda speculativa hanno portato a una correzione dei prezzi, riportando il settore su binari più equilibrati. Nonostante ciò, l’orologio di lusso continua a rappresentare un bene rifugio e un investimento a lungo termine per chi sa selezionare i modelli giusti.

La correzione del mercato: perché i prezzi sono calati?

Dopo il picco raggiunto nel 2022, il mercato degli orologi di lusso ha subito una progressiva riduzione dei prezzi, determinata da una serie di fattori economici e di mercato. Uno degli elementi chiave è stato l’aumento dei tassi dinteresse, che ha reso meno conveniente immobilizzare capitali in beni di lusso, spingendo alcuni investitori a ridurre gli acquisti e a liquidare parte delle loro collezioni. Parallelamente, con la ripresa della produzione, diversi modelli che prima risultavano difficili da reperire sono tornati disponibili nei concessionari, contribuendo a riequilibrare il rapporto tra domanda e offerta.

Un altro fattore determinante è stato il calo della domanda speculativa. Dopo il boom degli anni precedenti, molti investitori hanno scelto di vendere i loro orologi per evitare ulteriori svalutazioni, portando a un afflusso di pezzi sul mercato secondario e, di conseguenza, a una riduzione dei prezzi.

Nonostante questo ridimensionamento, gli orologi di lusso continuano a essere considerati un bene rifugio. Alcuni modelli, in particolare quelli più iconici e prodotti in quantità limitata, hanno mantenuto il loro valore nel tempo e restano una scelta solida per collezionisti e investitori attenti alle dinamiche di mercato

L’orologio di lusso: un bene rifugio a lungo termine

Anche se la bolla speculativa si è sgonfiata, l’orologio di lusso rimane un bene rifugio. Come l’oro e i metalli preziosi, gli orologi di alcuni brand iconici hanno dimostrato di resistere alle fluttuazioni del mercato e di rivalutarsi nel tempo.

Chi acquista un orologio oggi non lo fa solo per passione, ma anche per proteggere il proprio capitale da svalutazioni e instabilità economica. L’importante è puntare su modelli consolidati e su marchi di prestigio, evitando tendenze speculative di breve termine.

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2025-03-13

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