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Clearview AI sotto accusa penale per riconoscimento facciale

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Martedì, il gruppo europeo per i diritti sulla privacy NOYB ha presentato accuse penali contro la società statunitense di riconoscimento facciale Clearview AI e i suoi dirigenti. La denuncia è stata presentata alle autorità austriache e segue una serie di sanzioni imposte a Clearview negli ultimi anni, dopo che le autorità europee per la privacy hanno accertato che l’azienda ha violato il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’Unione Europea, raccogliendo informazioni sugli europei da Internet per costruire un database di riconoscimento facciale.

Clearview AI offre servizi di corrispondenza dell’identità basati sul riconoscimento facciale, utilizzando l’intelligenza artificiale per abbinare foto e video a database di informazioni, inclusi i profili sui social media. Tra i suoi clienti figurano le forze dell’ordine statunitensi e aziende private.

L’uso della tecnologia di riconoscimento facciale, specialmente da parte delle forze dell’ordine, solleva preoccupazioni significative riguardo alla privacy e al rischio di sorveglianza di massa. Nonostante le sanzioni previste dal GDPR, Clearview ha ricevuto un totale di 95,7 milioni di euro di sanzioni amministrative dalle autorità di protezione dei dati in Grecia, Francia, Italia e Paesi Bassi dal febbraio 2022, ma le autorità dell’UE stanno affrontando difficoltà nel recuperare tali somme.

L’azienda statunitense ha in gran parte evitato l’applicazione del GDPR nell’UE, non avendo una rappresentanza ufficiale nel continente. La denuncia di NOYB accusa Clearview di ignorare il diritto comunitario e, presentando accuse penali, il gruppo spera che i dirigenti di Clearview possano affrontare pene detentive e responsabilità personale se si recano nell’Unione Europea e vengono giudicati colpevoli.

Il GDPR consente alle autorità di contrasto di prevedere sanzioni penali per determinate violazioni dei dati, a condizione che siano previste nel diritto nazionale, come nel caso dell’Austria. Il presidente di NOYB, Max Schrems, ha dichiarato: “Speriamo che i pubblici ministeri agiscano quando i dati personali di miliardi di persone vengono rubati, come hanno confermato numerose autorità.”

Nel Regno Unito, Clearview è stata multata di 7,5 milioni di sterline (8,6 milioni di euro) nel 2022, dopo che l’autorità nazionale di vigilanza sulla privacy ha applicato la versione britannica del GDPR. L’azienda ha contestato le forze dell’ordine britanniche, ma un tribunale ha stabilito che era vincolata alla legge nazionale.

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