Un’analisi comparativa tra Ethereum e Bitcoin ha esaminato l’andamento del trading di criptovalute, concentrandosi in particolare sull’open interest e sulla volatilità implicita delle opzioni. L’indagine ha preso in considerazione dati a partire dal 26 ottobre, con un focus sul mercato dei futures.
Il trading di criptovalute, incluse Ethereum e Bitcoin, avviene in tempo reale. Si registra un aumento delle transazioni di Ethereum pari a +0,95% e di Bitcoin pari a +0,7%.
L’analisi dell’open interest (OI) ha rivelato che, dal 26 ottobre, l’OI di Ethereum ($ETH) è aumentato di 1,85 miliardi di dollari, mentre l’OI di Bitcoin ($BTC) è aumentato di 1,32 miliardi di dollari.
Nonostante questi incrementi, i livelli di open interest di entrambe le criptovalute non hanno ancora raggiunto i valori precedenti a un evento ribassista del 10 ottobre.
L’analisi della volatilità implicita delle opzioni Deribit ATM, sia su $BTC che su $ETH, suggerisce un atteggiamento cauto da parte dei trader.
L’open interest, definito come la somma dei contratti aperti (long e short), è stato identificato come un indicatore chiave. L’analisi dei tassi di finanziamento e la gestione dei costi sono stati indicati come elementi importanti per il posizionamento nel mercato.
Altre metriche considerate includono il DOM (Depth of Market) di Bitcoin e il CVD (Cumulative Volume Delta) su Binance per entrambe le criptovalute. Si è notata una mancanza di aggressività nei movimenti permanenti.
Viene menzionata la liquidità dell’OrderBook su Binance, che preserva gli interessi su Ethereum e Bitcoin.
Infine, viene sottolineata l’importanza di proteggere le informazioni su Ethereum, menzionando la necessità di controllare la soglia dei 4.400 dollari.
