
Tiziana Mori, ex Assessore a Monserrato, è scesa in campo per condividere le dichiarazioni della Garante nazionalee portare avanti due richieste precise: l’individuazione urgente del Garante regionale per i diritti dell’infanzia e l’impegno dei parlamentari sardi per istituire la Bicamerale apposita.
Giurista e ricercatrice specializzata in Promozione e tutela dei diritti dell’infanzia presso l’Università degli studi del Molise, Tiziana Mori, laureatasi in Giurisprudenza, svolge collaborazioni e docenze come esperta in tutela dei diritti umani e dei diritti dell’infanzia in corsi universitari, seminari, master e laboratori didattici per le Scuole. La sua ricerca si concentra su numerosi ambiti, come il campo della tutela dei diritti umani, del diritto internazionale penale, di quello di famiglia, della promozione e tutela dei diritti dell’infanzia, dei diritti umani, dello sviluppo sostenibile, del diritto dell’Unione Europea e organizzazione internazionale, della mediazione culturale e familiare, dell’immigrazione e della tutela dei migranti, del diritto ambientale, e della progettazione culturale europea. Inoltre, è autrice di numerosi saggi in materia di tutela dell’infanzia e di rispetto dei diritti umani, e docente al Corso ONA (operatore naturalistico ambientale) dell’Università di Cagliari.
In supporto alla dott.ssa Garlatti, la quale lancia un comunicato stampa rivolto alla Premier Giorgia Meloni, la dott.ssa Mori chiede a tutti i suoi contatti con ruoli nel Parlamento italiano di costituire al più presto la Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza in considerazione delle Emergenze che i bambini e i ragazzi si trovano spesso a vivere, quali situazioni di povertà, di salute mentale compromessa, di dispersione scolastica. Uno degli obiettivi è promuovere la partecipazione dei minorenni alle decisioni che li riguardano. Ma non è tutto, perché la Mori chiede che la nuova Giunta Solinas individui al più presto il Garante per l’infanzia e Adolescenza a livello regionale, in quanto la posizione è ancora priva di nominativo, e che attui azioni immediate da portare avanti con la collaborazione di famiglie, istituzioni scolastiche ed enti.
Le cinque proposte AGIA (Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza) avanzate al governo Meloni consistono in: sanzioni penali a misura di minorenne, una giustizia riparativa come risposta prioritaria, sportelli dedicati a sostegno delle vittime, una piena attuazione dell’ordinamento penitenziario minorile, spazi per i giovani nonché educazione alla legalità.