Continuano gli appuntamenti del Festival San Bartolomeo con una serata dedicata alla violenza di genere.
A.R.K.A. Eventi Culturali da diversi anni si pone in prima linea, insieme al Comune di Cagliari, contro la violenza di genere e sulle donne.
E anche quest’anno non ha mancato di affrontare questa importante tematica appoggiando il progetto “Feminas: Cagliari contro la violenza”.
Inserendo il progetto all’interno del Festival Letterario & Solidale San Bartolomeo, A.R.K.A. ha presentato venerdì 18 novembre ben 11 libri (selezionati tra i titoli in gara al Festival) riguardanti, in maniera più o meno ampia, la tematica. L’evento è stato trasmesso in diretta facebook da www.laTestata.it. Qui il video.
Tra le proposte:
- “Mamma, leggiamo una fiaba?” di Biagio Arixi. Apparentemente sembra sia semplice libro di fiabe per bambini, ma in realtà queste storie nascono da un progetto, in collaborazione con Fondazione di Sardegna, a sostegno dei bambini rimasti orfani sia di madre (vittima di femminicidio) che del padre (poiché, probabilmente, quest’ultimo è stato arrestato in quanto autore dell’omicidio). Il ricavato dalla vendita di queste fiabe sarà poi devoluto in parte ai figli delle vittime;
- “Avevo sempre le scarpe rosse” e “Il sipario della vita” di Alessandra Sorcinelli. Si tratta di due libri di poesia sociale sul tema della violenza sulle donne. Il secondo, in particolare, presenta anche quattro monologhi per teatro che narrano le vicende dell’autrice in maniera nuda e cruda;
- “Jacaranda” di Isabella Floris. L’autrice, tramite una scrittura delicata e forte allo stesso tempo, narra una crisi di coppia nella città di Cagliari. I due protagonisti si troveranno inoltre coinvolti, nel periodo di fioritura della Jacaranda (fiore simbolo del capoluogo sardo), in un tragico evento che non farà altro che separarli definitivamente;
- “Farfalle nel vento” di Claudia Musio. Nel libro sono raccontare storie di donne, tutte ovviamente accomunate dal tema della violenza, in periodi “particolari” (sia storici che del loro stesso percorso di vita);
- “Il collegio dei segreti” di Paolo Arigotti. La vicenda si svolge nella Berlino del 1936 e riguarda la, cosiddetta, violenza dei triangoli rosa (quella perpetrata verso gli omosessuali). Come poi l’autore tiene a ribadire, per quanto riguarda il ruolo della donna nella società, in questo periodo storico esse erano confinate al ruolo di “angeli del focolare” e nulla più;
- “La farfalla di Gebze” di Silvia Serafi. Il libro narra la storia di alcune donne, molto note a livello storico, che vissero sulla loro pelle la violenza. Si passa dalla vicenda, per alcuni versi romanzata, di Alda Merini alla storia, tra un misto di verità e invenzione, di Pippa Bacca fino ad arrivare alla storia della diva Marilyn Monroe. Il titolo dell’opera, nonché dell’ultimo capitolo, ci è stato spiegato dall’autrice così: “Il libro parla di donne che vogliono volare, vogliono dispiegare le loro ali. Anche quando, come nel caso di Alda Merini, il corpo è pesante e vengono prese per pazze”;
- “Budino di sangue” di Rita Russu. Romanzo di sentimento che affronta le vicende di diverse realtà sociali nonché il tema dei social, tramite dialoghi tra adulti consenzienti, il tutto condito dalla tematica culinaria, che l’autrice correla in maniera stretta con l’eros. Punto chiave della vicenda un tipo di violenza di cui, forse, si sente poco parlare: la donna contro l’uomo;
- “We are family” di Giovanni Follesa. Il libro si concentra sulle famiglie arcobaleno, sui loro spaccati di vita quotidiana e sulle difficoltà che devono affrontare nel loro cammino di tutti i giorni;
- “Il suono della bellezza. Note di vita e filosofia” di Virginia Saba. Nell’operal’autrice è in grado di unire le Variazioni Golgberg di Bach alla scrittura. La scelta di questo volume, in una serata dedicata alla violenza, è data dal fatto che in alcune pagine si parla del mito di Susanna e i vecchioni e ripresa in maniera veritiera, a livello artistico, solo da Artemisia Gentileschi (probabilmente perché anche lei aveva subito uno stupro e poteva quindi capire a fondo che cosa si prova) e nella variazione di Bach ritroviamo la stessa verità che la pittrice aveva intriso nel suo dipinto.
- “S’intelligèntzia de Elias” di Pepe Corongiu. Un romanzo distopico ambientato nel 2030 che parla di Elias, giornalista un po’ fallito che è stato denunciato una moltitudine di volte.Lavora per un blog, in un futuro in cui i video di oggi sono diventati ologrammi. Un giallo con un omicidio di una ragazza e un Consiglio regionale sostituito dall’intelligenza artificiale. Ulteriore particolarità: la storia è scritta in sardo.
Ogni opera ha saputo mettere in luce aspetti di vita e storie di violenza, qualunque connotazione essa abbia, e a dare voce ad ognuna di esse è stato Aldo Orrù che nel corso della serata ci ha omaggiato con la lettura di alcuni passi significativi di ciascuna di esse.
A sostegno del tema sono state, anche, presentate due opere d’arte realizzate da Veronica Scano ed è stato riproposto uno spezzone il cortometraggio “No alla violenza sulle donne”che fu prodotto per la sessione “W la libertà. Cagliari contro la violenza”, realizzato da A.R.K.A. Eventi Culturali e LaTestata.it con l’obiettivo di dare un nome alle vittime di violenza e di femminicidio.
A.R.K.A. Eventi Culturali in onore della Giornata Contro la Violenza sulle Donne ha organizzato un’altra serata dedicata al tema della violenza, che si terrà il 25 novembre dalle15.00alle 16.45presso la Sala Riunioni dell’Associazione Stampa Sarda (per informazioni e prenotazioni potete inviare un email a didino.enzo@gmail.com). Vincenzo Di Dino intervisterà la giornalista di RaiNews24 Laura Tangherliniautrice del libro “Matrimonio siriano, un nuovo viaggio”.





