La Progettazione e la Costruzione dei nuraghi ‘Un Unicum’ al mondo.

Le conferenze del  27 aprile 2023 all’Università della Comunità

Il Gruppo Culturale “III Millennio Futuro”, fondato nel 1999 dal  dr. Pietro Corona che ancora oggi è il Responsabile Scientifico e l’ ideatore del Corso Culturale l’Università della Comunità, è arrivato quest’anno alla IX edizione. Come tutti gli anni, questo corso culturale si sviluppa attraverso una serie di interessanti conferenze, escursioni cittadine e gite culturali in Sardegna, che si organizzano tutte le settimane.

Massimo Rassu: “Geometrie nuragiche”

Massimo Rassu, laureato in ingegneria, da diversi anni ricerca e scrive su vari argomenti tra cui l’architettura nuragica, tema che l’ha visto scrivere e pubblicare finora tre libri.

Nel 2016 ha pubblicato un interessante libro sui pozzi sacri della Sardegna insieme alla studiosa Paola Cannella.

La sua prima opera in merito è “Geometrie Nuragiche”, un volume in cui si è concentrato ad indagare le dimensioni, le forme, la struttura dei tipici monumenti sardi, confermando che L’Architettura nuragica è un Unicum nel Mondo:

Tra i capitoli in cui il libro è suddiviso:

– Spesso i messaggi veicolati tramite i social o in televisioni si incentrano su alcuni esempi, considerati “universali”, di questi edifici simbolo di un’intera civiltà. Vi sono dunque dei pregiudizi, secondo cui tutti i nuraghi sono uguali tra loro. In realtà però le affermazioni trasmesse dai vari mezzi di comunicazione si basano sulla conoscenza di pochissimi di questi edifici. Basti pensare che sul territorio sardo si contano oltre 8000 nuraghi, tra cui: 3117 circa sono presenti sulle carte, in quanto i più visibili e quasi totalmente integri, ma di cui solo 1517 non sono studiabili senza scavi archeologici; 5112 circa sono ridotti ad un cumulo di macerie e dunque non presenti nelle cartine; e solo 1600 circa, dei 3117 presenti sulle cartine, sono effettivamente conosciuti e studiabili. Dunque le ricostruzioni nuragiche che ci pervengono non sono date dallo studio di tutti i nuraghi presenti in Sardegna, ma solo da una minoranza. È anche per questo motivo che non conosciamo molto sui nuraghi, si pensi al fatto che vengono considerati come delle “fortezze” senza conoscerne però la reale funzione, anche se le nostre conoscenze sono sicuramente maggiori rispetto a qualche decennio fa;

– DIMENSIONI: considerando 250/300 nuraghi monotorre le dimensioni variano da 8, 30 m a 16, 60 m di diametro del troncoconico; da 2, 10 m a 5, 80 m (con una media compresa tra i 4, 20 e i 4, 60 m) di lunghezza del corridoio; da 2, 50 m a 7, 00 m (con una media tra i 4, 20 e i 4, 60 m) di diametro della camera; da 4, 20 m a 11, 20 m (con una media tra i 6, 20 e i 7, 00 m) di altezza della cupola. I calcoli, ovviamente, sono fatti su nuraghi ancora integri e visitabili.

– FORME: solitamente i nuraghi presentano una sorta di forma a cono. Sul territorio sardo si possono ritrovare: Nuraghi classici (soprattutto nel Nord Sardegna), i quali presentano la scala a sinistra, la nicchia a destra e da un corridoio che affaccia sulla camera principali formata da tre nicchie (una frontale e due laterali); Nuraghi quadripartiti; Nuraghi pentagonali; Nuraghi a corridoio, in cui all’interno della camera era presente una scala in legno alta 4 o 5 m e che terminava con una botola dalla quale si aveva accesso alla scala vera e propria sino alla terrazza.

Le tradizioni costruttive cambiano in base alla zona della Sardegna, non solo con riferimento ai nuraghi. Si pensi alle tombe a tafone tipiche della Gallura o a quelle a stele centinata tipiche della Sardegna Centrale.

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2023-05-27

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