Un gruppo di associazioni civili statunitensi ha sollecitato la Commissione Europea a non cedere alle pressioni di Washington riguardo all’EUDR (Regolamento UE sulla deforestazione). In una lettera indirizzata alla Presidente von der Leyen, si esprime preoccupazione per possibili trattamenti di favore verso gli Stati Uniti. L’obiettivo è garantire che il regolamento entri in vigore senza ulteriori ritardi o modifiche sostanziali.
La missiva, resa nota da Euractiv, evidenzia i timori delle organizzazioni per un’eventuale diluizione delle norme, soprattutto nel contesto dei negoziati commerciali in corso tra UE e Stati Uniti. Si fa riferimento a una dichiarazione congiunta di settembre in cui gli Stati Uniti vengono indicati come “paese a rischio negativo per la deforestazione globale”.
Rick Jacobsen, manager di Environmental Investigation Agency, una ONG statunitense, ha affermato che le lobby americane stanno esercitando forti pressioni per indebolire la legislazione prima della sua entrata in vigore. La richiesta è chiara: non compromettere la protezione ambientale cedendo a interessi particolari.
Le Pressioni degli Stati Uniti e le Preoccupazioni delle ONG
Le ONG temono che i ritardi nell’implementazione dell’EUDR non siano dovuti esclusivamente a questioni tecniche, come sostenuto dalla Commissaria all’Ambiente, Jessica Rosswall. Sospettano che tali ritardi siano invece il risultato di pressioni politiche esercitate dagli Stati Uniti.
L’American Forest Association, secondo le ONG, sta attivamente facendo lobbying per minare l’efficacia del regolamento. Organizzazioni come Friends of the Earth e Environmental Paper Network ritengono tali affermazioni “incoerenti” con la realtà dei fatti.
- Le associazioni denunciano la trasformazione delle foreste in monocolture.
- Sottolineano la necessità di trasparenza nel processo decisionale.
La Posizione delle Aziende e il Futuro dell’EUDR
La lettera evidenzia come molte aziende, tra cui produttori di soia e multinazionali alimentari come Mars e Wrigley, si siano già preparate all’entrata in vigore dell’EUDR. Questo solleva interrogativi sulle motivazioni di chi chiede un rinvio.
“Ci si chiede se chi cerca ritardi stia affrontando reali sfide di fattibilità o semplicemente non voglia adeguarsi”, si legge nel documento, mettendo in dubbio la buona fede di chi si oppone al regolamento.
Il Contesto Globale e l’Importanza dell’EUDR
La missiva fa riferimento anche a decisioni come quella dell’ex Presidente Trump di allentare le restrizioni su vaste aree di foreste nazionali negli Stati Uniti, paragonabili in estensione quasi all’intera Romania. Questo sottolinea l’urgenza di un’azione concreta a livello globale per proteggere le foreste.
È fondamentale garantire che l’EUDR entri in vigore entro la fine dell’anno per combattere efficacemente la deforestazione globale.
Le ONG ribadiscono l’importanza dell’EUDR per contrastare la deforestazione e promuovere la sostenibilità delle catene di approvvigionamento. La Commissione Europea è chiamata a dimostrare il suo impegno nella lotta ai cambiamenti climatici e nella protezione della biodiversità.
(ADM, AW)

