
Immagina di vendere ogni minuto della tua vita a un certo prezzo. Poi, di doverlo ricomprare al doppio.
Succede ogni giorno. Magari lavando… o non lavando l’insalata.
⏱️ Ma andiamo con ordine
C’è un modo semplice per capire quanto vale un minuto della tua vita lavorativa.
Prendi il tuo stipendio lordo annuale e dividilo per 100.000 – i minuti che, più o meno, lavori in un anno.
Esempio:
- RAL: 42.000 €
- Guadagno al minuto lordo: 0,42 €
- Netto? Circa 0,30 €
Ora facciamo un salto nel frigorifero.
🥬 Caso studio: l’insalata in busta
Una busta di lattuga già lavata costa circa 12 € al kg.
La stessa lattuga da lavare? 2 € al kg.
Differenza: 10 € per lavaggio e confezionamento.
Tempo stimato per lavare 1 kg di lattuga: 15 minuti. (Se sei scrupoloso, ci metti pure di più.)
Tradotto: stai pagando 10 € per risparmiare 15 minuti.
Costo effettivo del tuo tempo? 0,66 € al minuto.
🤯 Il paradosso
- Vendi il tuo tempo a 0,30 € al minuto.
- Lo ricompri a 0,66 € al minuto.
Quindi, stai vendendo il tuo tempo alla metà del prezzo a cui poi lo riacquisti.
Per fare questa scelta “logica”, dovresti guadagnare almeno 130.000 € l’anno.
Eppure… lo facciamo lo stesso.
👨🏫 Ma perché?
Gli esperti avrebbero molto da dire:
- 📚 L’economista parlerebbe di valore marginale del tempo
- 🛒 Il marketer della GDO direbbe che paghi igiene, sicurezza e convenienza
- 🧠 Lo psicologo citerebbe la cognitive ease e la fatica mentale
- 🏙️ Il sociologo ti spiegherebbe la commodificazione della quotidianità
Tutti hanno ragione.
Ma resta una verità scomoda:
Compriamo il nostro tempo a caro prezzo, ma spesso lo vendiamo sottocosto.
💬 La vera domanda
👉 Sai davvero quanto vale ogni minuto della tua vita?
E se lo sai, te lo fai pagare abbastanza?