Proteggiamo la nostra sola e unica casa!

PROTEGGIAMO LA NOSTRA SOLA E UNICA CASA!

In questi giorni, dal 7 fino al 19 dicembre 2022, si sta svolgendo a Montréal (Canada) la Conferenza delle Nazioni Unite sulla Biodiversità (COP15). Al summit partecipano i governi di tutto il mondo, con l’obiettivo di decidere se e quali strategie mettere in campo entro il 2030 per tutelare l’ambiente, oppure se smettere di provarci.

L’ONG Avaaz è determinata ad apportare il proprio contributo per influenzare la decisione finale. Avaaz, termine che significa voce in molte lingue, è un movimento globale che nasce nel 2007 e che ad oggi conta circa 70 milioni di membri sparsi in tutto il mondo; è presente su sei continenti e opera in diciassette lingue, grazie a un team di professionisti che organizza e coordina le iniziative del movimento. Avaaz permette a qualsiasi cittadino di partecipare e influire direttamente sulle decisioni dei leader mondiali che riguardano tutti noi. Grazie alle nuove tecnologie, il team dell’organizzazione riesce a far conoscere a migliaia di persone le iniziative, gli eventi e le attività che vengono organizzati per raggiungere i propri obiettivi; in particolare, i nuovi mezzi di comunicazione permettono a chiunque, anche a grandi distanze, di svolgere una partecipazione attiva firmando petizioni e finanziando campagne con un semplice click. Avaaz, comunque, pianifica anche eventi e incontri dal vivo, come proteste per le strade e nelle piazze o azioni direttamente sul campo, in modo tale da rendere ancora più alta e fragorosa la voce di milioni di persone comuni.

Per quanto riguarda il summit di Montréal, il team di Avaaz tenta di lanciare un forte appello, avvalendosi anche di diverse celebrità, attori cinematografici e artisti. Tra questi vi è William Shatner, l’attore canadese noto per aver interpretato il capitano James Tiberius Kirk nella prima edizione di Star Trek. Proprio un anno fa, all’età di 90 anni, Shatner ha potuto compiere un viaggio nello spazio grazie a Blue Origin, l’azienda di Jeff Bezos incentrata sul turismo spaziale. Dopo aver interpretato per molto tempo un personaggio che viveva mille avventure nell’universo ed essendo da sempre appassionato di fantascienza, l’attore pensava che sarebbe stata un’esperienza davvero positiva. Invece è stato invaso da un “dolore profondissimo”, provocato dall’essersi reso conto che “abitiamo in una piccola oasi di vita, circondata da un’immensità di morte”, la nostra calda e accogliente madre Terra, che però “abbiamo devastato, senza tregua, rendendola sempre più inabitabile”.

Raccontando la sua esperienza, Shatner cerca di raggiungere e coinvolgere quante più persone possibili, affinché aderiscano all’appello lanciato da Avaaz, che ha l’obiettivo di raccogliere almeno 3.500.000 firme, in modo da poter presentare ai leader mondiali il Piano per il 50%. Si tratta di un progetto, sviluppato da alcuni tra i più importanti scienziati, che permetterebbe di ripristinare e proteggere il 50% degli oceani e della terraferma, evitando che decine e decine di specie si estinguano e che la Terra diventi un vasto deserto arido e inabitabile nel giro di pochissimi anni.

Basta un solo click per aderire alla petizione al seguente link.

Irene Masserano  

Crediti immagine di copertina.

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2022-12-19

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