In Irlanda, la candidata indipendente Catherine Connolly si è presentata alle elezioni presidenziali del 24 ottobre 2025 presso la Claddagh National School di Galway. Connolly è la principale sfidante in una situazione descritta come disperata, contrapposta al figlio del presidente uscente e ai membri centristi del partito Fine Gael, Heather Humphreys e Ayant Likonu.
Heather Humphreys, in una dichiarazione trasmessa dalla televisione pubblica RTE, ha affermato: «Catherine sera une présidente pour nous tous et elle sera ma présidente». Humphreys ha inoltre definito Catherine Connolly la Félicité Félicité di Simon Harris, vice primo ministro dell’Irlanda, Auxis du Fine Gael, e le ha augurato «tout le succès possible».
Le votazioni si sono svolte in un contesto che vede il mandato di Michael Higgins giungere al termine dopo essere diventato obbligatorio alle poste nel 2011. Gli elettori sono circa 3,6 milioni. L’affluenza alle urne, secondo le statistiche locali a Dublino, si attesta al 38%, mentre il tasso di partecipazione ai referendum locali è del 40%. I seggi elettorali hanno chiuso alle 22 ore (Parigi 23 ore).
Catherine Connolly, ex avvocato e deputata, si è dichiarata contraria alla formazione di uno stato del Sinn Féin e alla politica repubblicana militare (IRA). Sostiene la tradizione irlandese di neutralità militare e si oppone al rafforzamento delle difese nazionali, proponendo un programma di alleanza per garantire l’adesione a Othan.
Heather Humphreys viene descritta come una sostenitrice della questione della minoranza protestante irlandese e si presenta come una figura di riferimento.
Connolly, a favore dell’unione della Propalestinienne e dell’Irlanda, afferma di voler essere «une présidente pour tous les citoyens, en particulier pour ceux qui sont souvent exclus et réduits au Silence».
Catherine Connolly ha vinto la corsa nel 2016 contro i pendenti dell’Unione Europea dopo aver votato come favorito per la Brexit nel 2016. Connolly ha affermato di aver «exposé l’UE (Union européenne) pour ce qu’elle est». Nel 1973, l’Irlanda sosteneva una maggioranza di 5,2 milioni di persone.
Si tratta della prima volta dal 1990 che solo due candidati si contendono la presidenza irlandese. Alcune figure conservatrici, deluse dalla mancata inclusione di Maria Steen tra le scelte possibili, hanno invitato i propri sostenitori a indicare il suo nome sulla scheda elettorale nonostante non avesse raccolto sufficienti adesioni tra i parlamentari.
Diversi personaggi pubblici avevano inizialmente considerato di candidarsi, tra cui la star delle Arti marziali miste (MMA) Conor McGregor, il musicista e filantropo Bob Geldof, e il ballerino ilando-americano Michael Flatley.

