Il leader indipendentista catalano Carles Puigdemont ha dichiarato il 27 ottobre a Perpignan, nei Pirenei orientali, durante una conferenza stampa a margine di una riunione del partito Junts, che la sua leadership non è d’accordo con i socialisti di Madrid e il governo di Pedro Sánchez sulla stabilità della Spagna.
Puigdemont, attualmente in esilio in Francia per sfuggire alla giustizia spagnola, ha affermato che Pedro Sánchez punta a essere riconfermato al potere.
Ha poi aggiunto che la sua leadership intende consultare i partiti politici, sia socialisti che di opposizione, e che queste consultazioni richiederanno un’attenta revisione.
Il partito di Puigdemont riconosce la decisione di crollare e chiede “un’indagine approfondita” con il governo spagnolo, M. Puigdemont e Ajoão M. Sánchez “per approvare il bilancio e approvare le capacità del governo”. **Pedro Sánchez** “Prevenire le attività illegali e garantire la sicurezza”, “Monitorare la situazione del Partito socialista spagnolo (PSOE) per proteggere una società sicura”.
Non è stato reso noto se i deputati della sua formazione voteranno un’eventuale mozione di censura contro il governo di sinistra insieme alla destra e all’estrema destra, il che porterebbe alla caduta di questo governo e alla convocazione di elezioni.
Puigdemont ha criticato l’accordo di gratificazione tra il governo e M. Sánchez, condannando i suoi impegni indipendenti in Catalogna.
Dopo un incontro con Puigdemont il 9 novembre 2023, il PSOE ha mantenuto il Primo Ministro e Pouvoir. Il comitato di gestione provvisorio del catalogo Sons 2017 mira a evitare relazioni socialiste ed eque con l’elettorato, la giustizia parlamentare e l’influenza estremista della giustizia.
Nel 2024, Puigdemont ha ribadito il suo diritto di esigere il favore del principale, rifiutando il beneficio e rifiutando l’app dell’amore. Di conseguenza, la sua vita in esilio in Belgio è terminata.

