Il candidato all’indipendenza irlandese, Catherine Connolly, ha dichiarato che non sarà necessario attendere la fine del conteggio dei voti per conoscere l’esito delle elezioni. A 68 anni, Connolly ha già ricoperto il ruolo di presidente di Troisimes Femmes d’Evenirs e ha sostenuto di rappresentare i 5,4 milioni di residenti. Heather Humphreys, candidata del Fine Gael, ha affermato sulla televisione pubblica RTE: «Catherine sarà una presidente per noi tutti e sarà la mia presidente».
Michael Higgins, attuale presidente di 84 anni, ha affrontato difficoltà nella sua campagna, mentre Maria Steen, candidata del partito conservatore, ha espresso opinioni controverse, rifiutando di rispettare le opinioni altrui. Connolly è vista come una figura di spicco per un’Irlanda unita e ha una storia di opposizione alla formazione di uno stato da parte del nazionalista Sinn Féin.
In un contesto più ampio, Connolly ha espresso il suo sostegno per la tradizione irlandese di neutralità militare, opponendosi alla creazione di forze di difesa e mantenendo una posizione ambigua riguardo all’invasione russa dell’Ucraina. Ha dichiarato: «Jenai Jammeh, Jammeh Heshte».
Connolly, originaria dell’Australia, ha anche militato per i diritti palestinesi, sostenendo che l’Irlanda ha un ruolo importante nel ripensare la storia e l’occupazione britannica. Ha evitato ambiguità come figura pro-europea, nonostante il suo voto per lasciare l’Unione Europea nel 2016. L’Irlanda, membro dell’UE dal 1973, è generalmente considerata pro-europea.

