La Conferenza Episcopale delle Antille (AEC) ha invitato alla preghiera e alla solidarietà con le popolazioni colpite dall’uragano Melissa, una potente tempesta di categoria 5 che si prevede colpirà i Caraibi martedì. L’arcivescovo di Port of Spain, Charles Jason Gordon, ha esortato i credenti a unirsi in preghiera per le comunità in Giamaica, Cuba, Haiti e Repubblica Dominicana.
“Mentre l’uragano Melissa continua a spostarsi lentamente attraverso i Caraibi centrali con gravi minacce di distruzione; […] Chiediamo a tutti i credenti dei Caraibi di unirsi in fervente preghiera per le nostre sorelle e fratelli”, ha dichiarato Gordon. Il comunicato esprime particolare attenzione per il popolo dell’arcidiocesi di Kingston e le diocesi di Mandeville e Montego Bay.
Nel luglio 2025, l’AEC ha pubblicato una lettera pastorale sulle catastrofi naturali, intitolata “Negli occhi dell’uragano: vivere i ritmi dei disastri naturali nei Caraibi con fede, solidarietà e speranza”. Mons. Gordon ha sottolineato l’importanza di una fede più profonda e della solidarietà di fronte a tali sfide.
Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF) ha avvertito che almeno 1,6 milioni di bambini sono a rischio a causa del lento spostamento dell’uragano Melissa. Roberto Benes, Direttore regionale per l’America Latina e i Caraibi, ha affermato che gli sforzi per prepararsi all’arrivo degli uragani sono fondamentali per ridurre i danni e la perdita di vite umane nelle comunità vulnerabili.
Negli ultimi dieci anni, circa 11 milioni di persone, tra cui circa 4 milioni di bambini, sono stati direttamente colpiti ogni anno da disastri naturali e provocati dall’uomo in America Latina e nei Caraibi. L’UNICEF sta collaborando con le autorità nazionali per aiutare le persone a prepararsi alla tempesta, fornendo beni di prima necessità e messaggi di allerta precoce.
I vescovi delle Antille invitano alla preghiera e alla solidarietà in risposta all’uragano Melissa
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