Martedì, i deputati dell’Unione Europea sono attesi a respingere un disegno di legge sul monitoraggio delle foreste, con il Partito popolare europeo (PPE) e i gruppi di estrema destra che si uniranno in sessione plenaria per bloccarlo. La proposta, presentata dalla Commissione europea nel 2023, ha l’obiettivo di migliorare la raccolta dei dati e la conoscenza sulle foreste dell’UE, rafforzando la loro resilienza a minacce come il cambiamento climatico, i parassiti, la siccità e gli incendi.
Dopo aver già respinto il disegno di legge in commissione il mese scorso, i legislatori di destra stanno ora ripetendo questa mossa, ponendo fine ai piani della Commissione Europea di creare un sistema di monitoraggio delle foreste a livello europeo. “Chiediamo alla Commissione europea di ritirare questa proposta”, ha dichiarato Alexander Bernhuber (PPE), definendo la legge una “burocrazia eccessiva” che impone oneri eccessivi ai silvicoltori, agli Stati membri e agli agricoltori.
Il gruppo conservatore dei Conservatori e Riformatori europei (ECR) ha sostenuto questa posizione, definendo il documento una “presa di potere” che ostacolerebbe la politica forestale nazionale. Secondo un portavoce, la proposta “replica il sistema di rendicontazione esistente” e “viola i principi di sussidiarietà e proporzionalità”. Anche il gruppo di estrema destra Federazione Patriottica d’Europa (PfE) ha confermato che voterà contro la legge.
Tuttavia, i sostenitori del disegno di legge si dichiarano disposti a scendere a compromessi per raggiungere l’obiettivo. Eric Salgiacomo, membro dell’Unione socialdemocratica progressista (S&D), ha accusato i suoi colleghi di destra di mancanza di collaborazione, affermando che il suo gruppo ha “cercato di modificare il testo per trovare un compromesso accettabile”.
La deputata statale del Rinnovamento Emma Wisner ha riconosciuto che il fallimento del disegno di legge è uno “scenario molto probabile” e ha dichiarato che lei e i suoi colleghi sono pronti a rimandare il disegno di legge in commissione per evitare un insuccesso.
Il rifiuto del disegno di legge rappresenterebbe un duro colpo per il Green Deal dell’UE, aggiungendolo all’elenco delle iniziative ambientali che il PPE sta cercando di indebolire o bloccare, comprese le leggi anti-greenwashing e anti-deforestazione.

