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Il ruolo del Terzo Settore nell’emergenza Ucraina

Il ruolo del Terzo Settore nell’emergenza Ucraina

La coprogrammazione e coprogettazione: un nuovo modo per le pubbliche amministrazioni di lavorare in sinergia con il Terzo Settore, fondamentale per l’emergenza umanitaria in Ucraina.

L’emergenza umanitaria in Ucraina è senza dubbio una delle più sentite e preoccupanti di questi ultimi mesi. Il Terzo Settore sta cercando di offrire supporto e servizi alla popolazione ucraina. La domanda che mi pongo ora è: la collaborazione ex art. 55 tra Terzo Settore ed EELL sta decollando?

Da giurista e volontario del terzo settore posso avere l’opportunità di capire l’importanza che l’istituto della co-programmazione, previsto dall’art. 55 del Codice del Terzo Settore, che porta avanti attraverso la necessità di un coordinamento in relazione al sistema ordinamentale degli Enti locali territoriali, laddove gli stessi sono chiamati ad attivare processi di amministrazione “coprogrammatoria” (coprogrammazione e coprogettazione) con gli enti del Terzo Settore, appunto.

Ritengo perciò che tra i motivi di impegno di una Amministrazione comunale debba esservi la collaborazione stretta con il #TerzoSettore attraverso Tavoli di lavoro, e non con decisioni calate dall’alto.

Qualunque amministrazione, a detta dello scrivente, deve essere capace di generare beneficio alla cittadinanza così come alle comunità, a fronte di un’unione delle forze del pubblico con quelle del privato sociale, nell’ambito di una procedura trasparente, imparziale, partecipata e non discriminatoria.

Sarebbe infatti portare tali buone prassi in tutti gli EELL e pure a Quartucciu, dove vivo, visto che al momento tale nesso di reciprocità non viene portato avanti in modo adeguato, sfruttando tutte le opportunità di apertura e di condivisione reciproche.

Fondamentale si sta rivelando questo rapporto biunivoco ora con l’emergenza Ucraina per cui la PA trova nelle associazioni personale preparato a lavorare nelle emergenze umanitarie, e l’ultimo Decreto Ucraina spinge in tal senso.

Sarà perciò decisivo organizzarsi a livello comunale con il COC (Centro Operativo Comunale Ministero Dell’Interno – Scheda Editoriale) e la protezione civile, in stretto accordo con l’Assessorato politiche sociali e istruzione per l’inclusione dei minori a scuola e per l’integrazione delle famiglie e per favorire i ricongiungimenti familiari.

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