Vai al contenuto

Il viaggio infinito di venticinque migranti bloccati all’Aquila

WhatsApp Image 2025 10 27 at 19.17.11 e1761589062789

L’AQUILA – Venticinque richiedenti asilo, di età compresa tra i 20 e i 30 anni, stanno vivendo per strada a L’Aquila dopo essere arrivati da Trieste. Da dieci giorni, questi uomini, provenienti da paesi come Pakistan, Iran e Afghanistan, si trovano senza un posto dove andare, dormendo in stazioni, parchi e sotto i portici. La loro situazione è aggravata dall’assenza di cibo e riparo.

Un giovane afghano ha dichiarato: “Qui non si vive. Non c’è casa, non c’è cibo, non c’è niente. Dormiamo per strada.” Molti di loro ricevono aiuti occasionali da persone che portano cibo o coperte. Tuttavia, la loro richiesta di asilo è fissata per il 16 dicembre, e dovranno attendere più di un mese per formalizzare la loro situazione.

Il gruppo si trova in un limbo burocratico, senza la possibilità di accedere a servizi essenziali. Alcuni di loro raccontano di essere stati indirizzati a L’Aquila da “persone che aiutano”, senza alcun supporto ufficiale. “Ci hanno detto: andate all’Aquila, lì è meglio,” affermano, sottolineando la mancanza di informazioni chiare e di assistenza.

Nonostante la buona volontà della comunità locale, i richiedenti asilo si sentono abbandonati. “La gente è buona,” dicono, “ma non si vive. Non c’è posto.” Un giovane somalo ha aggiunto che tutti sono fuggiti da conflitti nei loro paesi d’origine, cercando solo aiuto e un’opportunità di vita migliore.

La situazione di questi uomini evidenzia la necessità di un intervento per risolvere le problematiche legate all’accoglienza e all’integrazione. “Abbiamo bisogno di aiuto,” concludono, dopo sette anni di viaggio senza un luogo dove dormire.

il viaggio infinito di venticinque migranti bloccati all’Aquila


Leggi l’articolo completo

Entra nella community su Telegram

Vai al gruppo

Articoli correlati

Autore