Tre giorni di approfondimento sui temi di attualità e sullo sviluppo regionale, con la Terza edizione della Scuola di formazione politica dei Riformatori sardi. Ci spiega le peculiarità di questa edizione, Umberto Ticca che ne è il Coordinatore.
Quali sono i principali temi del corso?
I temi ricorrenti di tutte le giornate saranno l’attualità politica, le prospettive della legislatura e i ruoli dei partiti.
Poi in ogni giornata ci saranno alcuni temi più specifici e tecnici.
Nella prima giornata la sanità con particolare attenzione alla telemedicina.
Nella seconda giornata la mattina sarà dedicata allo sport e a come questo possa essere motore di sviluppo urbanistico, economico e sociale per le città. Il pomeriggio invece sarà dedicato alla valorizzazione della civiltà nuragica in chiave di crescita economica per la Sardegna.
Nella terza giornata invece ci occuperemo di mattina di economia e PNRR e la sera di autonomia differenziata e insularità.
Può farci una panoramica dei punti più importanti che secondo Lei deve avere come ‘cassetta degli attrezzi’, quindi strumenti formativi di base per chi oggi svolge un ruolo istituzionale?
Sono davvero tanti, un buon amministratore deve sia studiare le norme degli enti locali che ascoltare le buone esperienze di altri territori.
Noi cerchiamo di soddisfare entrambe le esigenze attraverso i contributi dei relatori che scegliamo e attraverso il confronto che nasce a seguito degli interventi.
Quanti iscritti vi sono stati a questa annualità?
Oltre 200.
I relatori delle varie sessioni, provengono da diverse compagini Politiche, in che modo si preparano gli argomenti per coinvolgerli?
Il processo è inverso, prima scegliamo i temi e poi i relatori che secondo noi li possono esprimere al meglio.
Ci teniamo molto alla pluralità di idee politiche perché secondo noi solo ascoltando tutte le posizioni ci si può davvero formare.
