La cantante vincitrice di X-Factor 5 e arrivata seconda a Sanremo 2016 e 2021 si esibisce a Teatro Doglio per i suoi dieci anni di carriera
CAGLIARI. Alle ore 21 del 4 marzo Teatro Doglio si è riempito per la settima tappa della tournée per i primi dieci anni di carriera di Francesca Michielin: Bonsoir! – Michielin10. Maglia corta a righe bianche e nere. Pantaloni in pelle, viola. Luci di riflettori, una grande luna piena a farle da sfondo. Bella, semplice, gentile. Ha scelto con cura le parole tra un pezzo e l’altro. “Credo nella provincia” ha detto la Michielin “credo nell’idea di comunità e di vicinanza e di dare a tutti la possibilità di poter esprimere sé stessi a prescindere da dove nascano”. Francesca ha ricreato un’atmosfera magica, trasportando tutti insieme a lei in un bosco e ha saputo intrattenere il suo pubblico nonostante ci siano stati alcuni problemi tecnici.
Tra i brani che ha portato sul palco molti appartengono al suo ultimo album, “Cani sciolti”, e non potevano mancarealcuni dei pezzi più noti, come L’amore esiste, Chiamami per Nome e Nessun grado di separazione.
Novanta minuti di applausi. La Michielin è rimasta piacevolmente sorpresa dal caloroso benvenuto del pubblico sardo. Mani che battevano a tempo, di tanto in tanto un complimento gridato a gran voce. Un bambino, ansante, teneva in mano i testi delle canzoni. La sua sorellina invece, portava una canzone scritta da lei, entrambi speranzosi di ricevere un autografo nel firmacopie che ha seguito l’evento. Dopo l’esibizione, infatti, la cantante ha incontrato i propri fan e scattato con loro delle foto, ma non prima di aver ringraziato tutti i collaboratori e la sua intera squadra (Eugenio Cattini alla chitarra, Evita Polidoro alla batteria, Luca Marchi al basso e Giorgia Canton alle tastiere).
