Ottone Bacaredda e il sogno della città nuova

Il conservatorio di Cagliari, in occasione del centenario della morte dello storico sindaco Ottone Bacaredda, ha presentato il progetto “Ottone Bacaredda e il sogno della città nuova”.

Dopo quella inaugurale del 13 dicembre, sono state presentate 3 serate (16, 17, 18 dicembre) nel corso delle quali gli allevi del Conservatorio hanno eseguito alcuni brani famosi dei primi anni del ‘900 e della Belle Epoque, periodo di cui Ottone Bacaredda è, in qualche modo, portavoce.

In particolare:

Il giorno 16 dicembre i giovani talenti Ilaria Lotto e Alessandro Spada si sono esibiti in una selezione dei Preludi op. 23 e dall’op. 32 di Rachmaninov, brani scritti tra il 1903 e il 1910 che sin dalla loro prima apparizione anno riscontrato un grande successo entrando nei più importanti repertori di inizio secolo.

Sabato 17 è, invece, il momento di Noemi Mulas. La giovane artista, accompagnata dal pianoforte, ha eseguito alcuni brani che riportano indietro nel tempo, alla Belle Epoque: i Souvenir op. 122 n.2-4 e il Notturno di marco Enrico; la Romanza di Francesco Cilea; il Valse caressante e il Minuetto di Ottorino Respinghi.

Domenica 18, nella serata conclusiva, il pianista Valentino Serafini propone Notturno di Vassily Kalinnikov, Mallorca di Isaac Albeniz e Serenata op. 28 di Mykola Lysenko.

A far da cornice alla manifestazione la Passeggiata Coperta del Bastione, un’ambientazione suggestiva a pochi passi dalle vie dello shopping cagliaritane. La scelta della location non è affatto casuale come ci rivelano le parole di Aurora Cogliandro, direttrice del Conservatorio di Cagliari Alla fine dell’Ottocento la Passeggiata Coperta era a tutti gli effetti il salotto mondano della buona borghesia cagliaritana. In questa abitudine i cagliaritani si mostrano al passo con i tempi della aristocrazia e borghesia delle più blasonate città europee quali Parigi e Vienna. Il clima culturale e musicale di quegli anni, che noi ora cerchiamo di far rivivere coi concerti dei nostri studenti, era permeato proprio dall’abitudine di fare ed ascoltare buona musica nei salotti”.

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2022-12-20

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