Ha avuto luogo a Cagliari in via Battisti un’importante iniziativa fortemente voluta dalle ACLI di Mandas inserita nel progetto “InPari per gli Ucraini”. Il progetto riguarda l’inclusione e l’inserimento dei minori rifugiati nel territorio sardo. Nello specifico, i partecipanti si sono cimentati in un laboratorio di cucina sarda e ucraina.
Incontrarsi davanti a una tavola, parlare e scambiarsi idee. E i bambini intanto giocavano insieme in una cornice di disegni e palloncini,
Le cuoche di Mandas hanno proposto i culurgiones mentre la cucina ucraina ha sfornato i vareniki (con ripieno di funghi e cavolo o patate) presentati dalla cuoca del ristorante slavo La Baita. L’obiettivo, ancora una volta, è quello di favorire l’integrazione sociale di adulti e bambini nei contesti sociali, scolastici, lavorativi e garantire i diritti fondamentali dei bambini svantaggiati e fragili; il coinvolgimento di giovani e bambini in varie attività ha come punto di arrivo favorire il dialogo per ridurre disuguaglianze e discriminazioni.
E tra un video e una canzone, il tempo passa in tranquillità, quella che manca in quella parte d’Europa dove viene combattuta una guerra “a basso potenziale” ma altamente distruttiva per gli abitanti, le infrastrutture, l’economia. E in un mondo globalizzato, le ripercussioni si sentono in Russia, in Europa, in Africa…
Assaggio un succo di frutta alle noci e intervisto Daria, millennial di Odessa. Ha un’esperienza di cinque anni in cucina ma è laureata in pedagogia. Parla inglese e italiano. Ha lasciato i genitori in Ucraina. La guerra l’ha sorpresa al rientro da un lavoro all’estero. Da qui la decisione di non rientrare. Mi racconta dei genitori “che devono tenersi in salute perché dovranno essere presenti al mio matrimonio, quando sarà”.
Marta del CREI ACLI spende due parole sul progetto “InPari per gli Ucraini” che serve “a far recuperare le difficoltà, alla riabilitazione emotiva, grazie anche allo sportello psicologico. Facciamo anche corsi di lingua e attività laboratoriali per bambini, eventi culturali, sportivi e laboratori di cucina come questo”.
E veniamo alla parte succulunta. Credo di aver assaggiato tutto. Dai culurgiones ai malloreddus proposti dalle cuoche di Mandas, ai vareniki (patate, cipolla, verza, cavolo, ricotta), dzaniki/derynu (schiacciata di patate con cipolle che si mangiano con panna acida), al plov (riso con aglio e carote). Tutto buonissimo, naturalmente.
Per tutte le informazioni inerenti il progetto “InPari per gli Ucraini” relativo all’inclusione e all’inserimento dei minori rifugiati nel territorio sardo, si può scrivere all’indirizzo mail inpari.ucraini@gmail.com o chiamare il numero dedicato 331 2223238 (anche Whatsapp).