Sabato 26 e domenica 27, si è tenuto alla Fiera di Cagliari il Fairytopia Fantasy Day

Ecco alcune considerazioni e commenti delle persone che hanno partecipato

Dopo il Festival dell’Oriente, la fiera di Cagliari ha ospitato un altro grande successo. Nella sua prima edizione, il “Fairytopia Fantasy Day” ha tenuto compagnia a grandi e piccoli per due intere giornate all’insegna di spettacoli e laboratori per gli amanti del Fantasy.

Anche se presente per un solo fine settimana, i fan delle serie tv, film, anime e manga sono accorsi numerosi per partecipare all’evento. Con la promessa di tanti spettacoli e gradi ospiti, le aspettative certamente non mancavano.

All’apertura dei cancelli si poteva già sentire il fermento e la curiosità. Fermandoci a parlare con un ragazzo prima di entrare, chiediamo che cosa si aspetta dall’evento. “Non spero che sia come il Lucca Comics -scherza- spero solo che ne valga davvero la pena”. Per chi non lo sapesse il Lucca Comics & Games è una delle più importanti fiere internazionali dedicata al fumetto, all’animazione, ai giochi, ai videogiochi e all’immaginario fantasy e fantascientifico organizzate in Italia.

Guardandoci intorno iniziamo a notare che la voglia di partecipare e mettersi in gioco non è mancata. Tante, infatti, le persone che si sono presentate in cosplay (pratica che prevede di indossare i costumi di personaggi dei film, dei fumetti e dei cartoni animati preferiti) per prendere parte al contest organizzato. Ci stupiamo dell’accuratezza di certi costumi. Alcuni di serie più famose, altri più ricercati e particolari di cui fatichiamo a trovare l’origine. I personaggi di Stranger Things sono i più rappresentati, forse per via dell’annunciata presenza dell’attore Nikola Ðuričko.

Una volta oltrepassati i cancelli, notiamo subito che a differenza di come ci aspettassimo, il padiglione dedicato all’evento è solo uno. Prima di arrivarci oltrepassiamo le giostre allestite per l’occasione. Presenti le più famose e amate attrazioni: “Crazy Dance”, la “Rana Pazza”, l’auto scontro e persino i tappeti elastici per il divertimento dei più piccoli. A seguire i furgoncini per lo street food, pronti per impregnare l’aria e far venire l’appetito a chiunque ci passi davanti.

Alla fine della strada siamo finalmente arrivati al padiglione dedicato all’evento. Qualcuno ci passa accanto scherzando “Certo che potevano farlo anche un po’ più vicino”. Altri iniziano a lamentarsi dicendo che “Per il Festival dell’Oriente hanno usato tutti i padiglioni”.

All’interno, ad aspettare i visitatori, uno dei magnifici spazi dedicati alle foto. Un camino, dei regali e lo sfondo della sala grande di Harry Potter è il primo dei set fotografici che si poteva incontrare, ma bastava curiosare un po’ per imbattersi nelle tante altre location dei film più amati. Infatti, non ci vuole molto per iniziare a sentire i bambini correre da una parte all’altra e chiamare i genitori per scattargli qualche foto. “Papà, corri! C’è Coco!” urla una bambina sorpassandoci per andare a vedere lo spazio allestito con la famosa ofrenda e il cartonato di “Mamá Coco”. Sparsi nei due piani dell’esposizione, anche i set per trovarsi nel mondo di Pandora (Avatar), fare una foto a dorso di Fùcur in “La storia infinita” e posare davanti alle iconiche luci natalizie sul muro usate da Joyce per comunicare con Will.

Ua passeggiata per gli stand dei gadget era obbligatoria. Ci si ferma per dare un’occhiata e si torna a casa con alcune tazze del proprio personaggio preferito e tanti portachiavi da regalare agli amici appassionati di film e serie. “Non sono riuscita a resistere” ci spiega una ragazza, visibilmente carica di gadget appena comprati “Volevo prendere solo la bacchetta di Harry Potter, ma poi ho visto la maglietta dell’Hellfire Club -indossata da un personaggio di Strager Things- e le tavolette di cioccolato… non potevo non prenderne almeno una; sono cresciuta con il film della Fabbrica di Cioccolato”.

Ma non solo gadget di film, ad attirarci è uno stand cupo e misterioso. In vendita tavole Ouija, bacchette, ciondoli e amuleti. Oltre alle meravigliose creazioni in resina, però, con un acquisto allo stand veniva offerta la possibilità di farsi leggere i tarocchi. Esperienza sicuramente particolare da provare. “No, a me non piacciono queste cose” commenta una signora. “Ti prego, ti prego, possiamo provarlo!” urla, invece, una ragazza poco lontano da noi.

Continuando il giro, notiamo che è stato preso d’assalto il banchetto di cibi e bevande americani. Burro d’arachidi, crema di mashmellow, bibite dai gusti strani e particolati, tra cui la famosissima Dr Pepper. Indimenticabile bevanda presente in una delle scene del film Forrest Gump. Dopo aver bevuto tante Dr Pepper mentre è in visita alla Casa Bianca, approfittando del buffet gratuito, quando il protagonista incontra il Presidente degli Stati Uniti che gli chiede come va, lui risponde “Devo fare pipì”. “Cosa sono i Twinkies?” chiediamo a un ragazzo vicino, notando che sta andando a ruba. “È una merendina molto famosa. La nominano in vari film. In “Zombieland”, per esempio, uno dei personaggi è alla disperata ricerca di Twinkies. Penso siano tutti curiosi di capire perché è così citata”

Imperdibile evento della prima giornata, la presenza di Giorgio Vanni. Tra la fila per il firmacopie al piano inferiore, e quella che si è iniziata a creare a due ore dall’inizio del concerto nel piano superiore, girare per gli stand è diventato pressoché impossibile. Nell’attesa di poter entrare, ci fermiamo a chiacchierare con una coppia di ragazzi, chiedendo le loro impressioni sull’evento, ormai alla fine del primo giorno. “Carino, si. Forse un po’ caro. Paghi all’entrata, ma se vuoi comprare qualcosa agli stand devi pagare ancora” inizia uno dei due. “A me non dispiace, speravo in qualcosa di più forse. Sicuramente ci sono tante attività per i bambini, per gli adulti un po’ meno. Il prezzo del biglietto, comunque, lo vale tutto Giorgio Vanni. Non sono mai riuscita a partecipare ad un suo concerto”.

Nella seconda giornata, invece, la grande attrazione è stato l’attore interprete di Yuri Ismailov, personaggio della quarta stagione di Strager Things, per la prima volta in Italia direttamente da Los Angeles. Oltre a lui, il fantastico concerto di Alberto Pagnotta, Marika Barbieri e Luna Racini sulle note delle più belle canzoni Disney.

Un evento, quindi, che è riuscito a mantenere le sue promesse e ad attrarre centinaia di persone. A questo punto non rimane che sperare in un ritorno di Fairytopia per il prossimo anno.

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2022-12-02

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