La Marina israeliana ha intercettato la “Sumud Flotilla Globale”, una spedizione navale con attivisti e aiuti umanitari diretta verso Gaza. L’operazione ha sollevato nuovamente interrogativi sul blocco navale imposto da Israele e sul diritto internazionale marittimo. Numerosi attivisti sono stati portati in Israele.
Intercettazione della Flotilla: i Fatti
Secondo quanto riferito dagli organizzatori della flottilla, l’intercettazione è avvenuta a circa 70 miglia nautiche (130 km) dalla costa di Gaza. Le comunicazioni sarebbero state interrotte e i segnali disturbati mentre la flotta si avvicinava all’enclave. Diverse navi, tra cui l’Alma, l’Adara e il Sirius, sono state abbordate dalle forze israeliane. Gli organizzatori denunciano l’abbordaggio come avvenuto in acque internazionali.
Nonostante il carico umanitario limitato, la flottilla intendeva, secondo gli organizzatori, stabilire un corridoio marittimo per Gaza, territorio che versa in una grave crisi umanitaria.
La Marina israeliana ha avvertito la flottilla dell’imminente blocco, sottolineando la necessità di far pervenire gli aiuti a Gaza “attraverso canali consolidati“.
La Reazione di Israele e il Quadro Legale
Funzionari israeliani hanno dichiarato che gli attivisti saranno deportati al termine delle festività ebraiche dello Yom Kippur. Secondo fonti mediatiche israeliane, diverse imbarcazioni sono state intercettate e gli attivisti portati a bordo. Il blocco navale di Gaza è in vigore dal 2009. Israele motiva tale blocco con la necessità di impedire il contrabbando di armi, affermando che la flottilla è legata ad Hamas.
“Israele ribadisce il diritto di proteggere i propri confini marittimi.”
L’ambasciatore israeliano all’ONU, Danny Danon, ha affermato che Israele fornisce ripetutamente mezzi per far arrivare aiuti a Gaza in modo pacifico.
Precedenti e Tentativi di Rompere il Blocco
Diversi tentativi di rompere il blocco di Gaza si sono verificati nel corso degli anni. Ecco alcuni esempi:
- 2010 – Incidente della Mavi Marmara: L’abbordaggio della nave turca Mavi Marmara da parte delle forze israeliane portò alla morte di 10 attivisti, generando condanna internazionale e tensioni nelle relazioni tra Israele e Turchia.
- 2011-2018 – Flottiglie minori: Altre flottiglie sono state intercettate e dirottate verso il porto di Ashdod, con conseguente espulsione degli attivisti e confisca del materiale.
- 2024-2025 – Tentativi recenti: Nonostante i continui sforzi degli attivisti, Israele ha impedito alle flottiglie di raggiungere Gaza, sia bloccando la partenza dai porti esteri, sia intercettandole in mare aperto.
A giugno 2025, la nave Madreen, partita da Catania con attivisti, cibo e forniture mediche, tra cui Greta Thunberg, fu intercettata dalla Marina israeliana. Gli attivisti furono deportati dopo essere stati trasferiti in Israele.
La Sumud Flotilla Globale era partita a fine agosto da porti in Spagna e Italia, con l’obiettivo di raggiungere Gaza e portare aiuti. La missione coinvolgeva oltre 50 navi, provenienti da numerosi paesi, e centinaia di volontari.

