#Noesonero: una petizione a favore dell´inclusione

Il CoorDown (Coordinamento Nazionale delle Associazioni delle persone con sindrome di Down) insieme al CIIS (Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno), a Uniti per l’autismo, al gruppo Facebook “Non c’è PEI senza condivisione” e alla collaborazione di altre Associazioni, in seguito alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del Decreto Interministeriale del 29 dicembre 2020, n. 182, hanno sottoscritto una petizione nella quale ritengono che nel provvedimento emanato siano presenti alcuni punti critici.

Il Piano Educativo Individualizzato (PEI) è un documento che contiene la progettazione individuale per ciascun studente con disabilità per garantirne l’inclusione scolastica ed è inoltre uno strumento che ruota attorno al rafforzamento del principio della presa in carico dell’alunno da parte di tutta la comunità scolastica e nel decreto interministeriale, emanato dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stata approvata la delibera all’utilizzo del nuovo modello del PEI e ne stabilisce le modalità di assegnazione delle misure di sostegno.

I promotori della protesta pertanto denunciano la presenza di alcuni punti critici nel decreto e ne propongono la modifica, poiché il nuovo PEI porterebbe a un passo indietro rispetto a tutti i progressi fatti nel campo dell’inclusione scolastica nel garantire il diritto allo studio agli alunni con disabilità. I principali punti critici messi in evidenza dalla petizione sono: l’esonero da alcune discipline di studio con allontanamento dell’alunno con disabilità dal gruppo classe e dai suoi docenti, la conseguente riapertura di spazi laboratoriali o di aule riservate piuttosto che attività individuali che ricreano le vecchie classi differenziali e infine la riduzione dell’orario di frequenza. A questi punti vengono inoltre aggiunte: la proposta, mediante tabelle prestabilite e standardizzate, delle ore di sostegno, l’elaborazione e l’approvazione del PEI da parte del GLO (Gruppo di Lavoro Operativo) e il ruolo marginale della famiglia. Il nuovo GLO sarà costituito dal Team docente o dal Consiglio di classe presieduto dal Dirigente Scolastico, al quale è associato il potere della configurazione di tali gruppi, e la famiglia del bambino/ragazzo sarà uno dei soggetti chiamati a partecipare al lavoro del GLO.

In conclusione lo scopo finale della petizione sarà quello di ottenere un tavolo di confronto con le Istituzioni competenti per poter mettere in luce le criticità emerse dal nuovo Piano Educativo Individualizzato e le potenziali proposte di modifica da attuare.

Per firmare la petizione puoi cliccare qui mentre per conoscere il testo del Decreto clicca qui.

Il comitato #noesonero ha inoltre organizzato un flashmob che si terrà sabato 13 febbraio su Facebook. L’evento consiste nel postare alle ore 12 sul social network una foto, la quale dovrà essere creata seguendo i seguenti passi: collegarsi al sito flashmob #noesonero, fare click su scegli file e scegli foto, fare click su invia e carica la foto, il sistema, a questo punto, crea la composizione, e infine fare click sulla polaroid e scaricare la foto.

Per altre informazioni riguardanti il flashmob clicca qui.

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2021-02-11

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