
Risale all'anno 2000 la scoperta dell'archeologo Franck Goddio e del suo team dello IEASM, European Instutute of Underwater Archeology, di una misteriosa città sommersa. A trenta metri sotto il livello del mare, a largo del mare vicino Alessandria, in Egitto, giace coperta dal fango un'enorme città sommersa, grande quanto Parigi e più antica di Roma. Pare infatti sia rimasta sepolta per oltre 1200 anni, e da oltre 17 anni la squadra è all'opera per liberarla e studiarla.
Gli esperti hanno individuato in questo sito l'antica Heracleion, la Venezia dell'antichità. Era il maggiore porto del mediterraneo, meta di scambi commerciali e culturali di enorme importanza.
Probabilmente affondata sotto il suo stesso peso, a causa dei numerosi edifici colossali, o vittima di un terremoto o maremoto: ancora non c'è alcuna certezza sulla sua fine.
Precisa volontà dell'Unesco è stata quella di preservarne l'integrità, evitando di riportarne in superficie le vestigia, fatta eccezione per pochissimi reperti esposti al Museo Nazionale di Alessandria.
Oggi è finalmente possibile visitare il sito, non fisico ma virtuale, attraverso l'affascinante ricorstruzione sul sito www.franckgoddio.org/ . Foto, video, ed una mappa interattiva guidano il visitatore in un mondo incantato, sotto gli abissi di un tempo lontano.
Un pensiero corre immediatamente all'antica e misteriosa citta di Atlantide, citata in numerose leggende e nominata da Platone nel Timeo e nel Crizia. Innumerevoli sono state le ipotesi riguardanti questa mitica città. Tali ipotesi hanno contemplato diverse possibilità, fra le quali quella del giornalista Sergio Frau, che riconosce Atlantide nella Sardegna, vittima di uno tzunami che spazzò la piana del campidano e distrusse la civiltà nuragica.
Tuttavia l'ipotesi più accreditata al momento è che si tratti dell'isola di Santorini, distrutta da un'eruzione vulcanica, ma non si escludono nuove scoperte relative al recente ritrovamento archeologico sottomarino.