Roma è stata teatro di un’ampia manifestazione pro-Palestina in risposta al blocco israeliano della Global Sumud Flotilla, diretta a Gaza. La protesta, scattata mercoledì sera, ha visto la partecipazione di sindacati e attivisti.
Il fulcro della mobilitazione è stato Piazza dei Cinquecento, antistante la stazione Termini, simbolicamente rinominata “Piazza Gaza”. Il presidio permanente già attivo si è trasformato in un corteo di migliaia di persone, richiedendo un massiccio intervento delle forze dell’ordine.
Termini Blindata e Disagi alla Circolazione
Nel tardo pomeriggio, le autorità hanno disposto la chiusura parziale della stazione Termini, consentendo solo l’uscita e l’accesso ai possessori di biglietto. Contemporaneamente, la fermata Termini della metropolitana è stata chiusa, come annunciato dal Campidoglio.
L’area è stata circondata da agenti in assetto antisommossa, con transenne e controlli. La decisione è stata presa in seguito all’occupazione delle strade circostanti da parte dei manifestanti, che scandivano slogan pro-Palestina.
- Chiusura parziale della stazione Termini
- Interruzione del servizio metro
- Dispiegamento massiccio delle forze dell’ordine
Il Percorso Alternativo del Corteo
Inizialmente intenzionati a dirigersi verso Palazzo Chigi, i manifestanti hanno concordato un percorso alternativo che ha toccato Piazza Barberini e, successivamente, Piazza San Silvestro. Stime preliminari indicano una partecipazione di oltre 5.000 persone.
Le strade del centro sono state gradualmente chiuse al traffico per permettere il passaggio del corteo, che ha mantenuto un tono pacifico nonostante la forte partecipazione. Le autorità hanno negoziato il cambio di destinazione, originariamente prevista verso la sede del governo.
Le prime intenzioni dei manifestanti erano quelle di bloccare tutto.
Reazioni e Conseguenze per i Cittadini
La manifestazione ha avuto un impatto sulla vita quotidiana dei romani. Pendolari bloccati, traffico deviato e disagi per i residenti sono state le conseguenze principali. Alcuni hanno espresso solidarietà alla causa palestinese, mentre altri hanno criticato i disagi causati.
“La situazione è stata gestita con attenzione, evitando episodi di violenza,” hanno commentato fonti della Questura.
La tensione è rimasta alta, pur senza sfociare in violenza. I residenti hanno sperimentato una serata difficile, con accessi limitati e percorsi alternativi forzati.
Implicazioni Politiche e Sociali
La protesta romana si inserisce in un contesto internazionale di mobilitazioni a sostegno della Global Sumud Flotilla, volta a rompere l’assedio di Gaza. Il blocco israeliano ha generato reazioni immediate in diverse città europee.
Il corteo rappresenta un atto di solidarietà, ma anche un segnale politico che interroga la posizione del governo italiano e delle istituzioni europee sul conflitto. La questione palestinese rimane un tema cruciale, capace di mobilitare e dividere l’opinione pubblica.
La vicenda della flottiglia e le proteste a essa collegate mostrano ancora una volta quanto la questione palestinese resti un tema capace di mobilitare, dividere e riportare in piazza migliaia di persone.

