Logo e motto della visita di Papa Leone XIV in Turchia e Libano

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Lunedì 27 ottobre, la Sala Stampa della Santa Sede ha diffuso il logo e il motto del viaggio apostolico di Papa Leone XIV in Turchia e Libano, che si svolgerà dal 27 novembre al 2 dicembre.

Il Papa visiterà per la prima volta la Turchia nel 1700th Giorno della Memoria del Concilio di Nicea. È prevista una visita alla capitale Ankara, a Istanbul e alla città di Iznik, dove si trovano le rovine dell’antica Nicea. Il logo del viaggio apostolico in Turchia riflette questa importante commemorazione, presentando un cerchio che circonda il Ponte dei Dardanelli, simbolo dell’incontro tra Asia ed Europa e rappresentazione di Cristo come ponte tra Dio e l’umanità.

Sotto il ponte sono raffigurate onde che richiamano le acque del battesimo e del lago Iznik. A destra del logo si trova la croce del Giubileo 2025, mentre in alto a sinistra ci sono tre anelli intrecciati che rappresentano la Santissima Trinità. Questo logo è accompagnato dal motto del viaggio: “Un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo”, tratto dalla Lettera di San Paolo agli Efesini (4,5). La Sala Stampa della Santa Sede ha dichiarato: “Il cerchio simboleggia l’unità di Dio, il ponte simboleggia l’unica fede che unisce gli uomini, e le onde simboleggiano il battesimo che dona la vita nuova ai figli di Dio”.

Dopo la Turchia, Papa Leone XIV si recherà in Libano, dove visiterà la capitale Beirut e le città di Annaya, Harissa, Boukerke e Jal ed Dib. Il logo del viaggio in Libano presenta una colomba, simbolo di pace, accanto al Papa con la mano destra alzata in segno di benedizione, e un albero di cedro che rappresenta la ricca storia di fede e armonia interreligiosa del Libano. A destra dell’immagine si trova la croce a forma di ancora del logo del Giubileo 2025, simbolo di una speranza salda basata sulla fede in Cristo.

I colori blu intenso, rosa tenue, verde e azzurro esprimono tranquillità e si uniscono al bianco per riflettere l’anelito di pace del Libano. Il motto “Beati gli operatori di pace”, tratto dal Vangelo di Matteo, racchiude il messaggio centrale della visita: confortare il popolo libanese e incoraggiare il dialogo, la riconciliazione e l’armonia tra tutte le comunità.