La Valletta, Malta – Attivisti della campagna “Gustizzja ghal Artna” (Giustizia per le nostre terre) hanno organizzato un accampamento di protesta davanti al parlamento maltese. L’iniziativa è stata intrapresa in vista di una manifestazione nazionale contro le riforme urbanistiche proposte dal governo.
Decine di tende sono state erette dai membri di una coalizione composta da diverse ONG.
Gli attivisti hanno annunciato il lancio della campagna “Giustizia per la nostra terra” tramite un post su Facebook, affermando di non voler consentire agli sviluppatori di “legiferare” o “distruggere ciò che ci sta a cuore”.
È stata rivolta una richiesta al governo affinché ritiri immediatamente i due progetti di legge e gli avvisi legali presentati prima della pausa estiva. Gli attivisti hanno dichiarato che rimarranno davanti al parlamento “tutto il tempo necessario” per far sentire la loro voce.
Il disegno di legge 143, secondo quanto riferito, darebbe ampi poteri alle autorità di pianificazione per ribaltare i piani locali e incoraggiare ulteriore sviluppo, mentre il disegno di legge 144 riformerebbe il processo di appello e renderebbe più difficile per i residenti contestare le decisioni di pianificazione. Gruppi ambientalisti si oppongono fermamente ai cambiamenti proposti, definendoli una minaccia ai diritti della comunità e alla protezione dell’ambiente.
Una protesta era prevista in serata davanti al Palazzo di Giustizia, con successiva prosecuzione presso il Parlamento.
Attivisti protestano davanti al parlamento di Malta contro le riforme urbanistiche
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