Un’iniziativa non autorizzata ha visto il gruppo PD e Patto Civico proiettare la scritta “Free Gaza” sulla facciata del Pirellone, sede del Consiglio Regionale lombardo. L’azione, promossa dal consigliere Luca Paladini, ha suscitato reazioni contrastanti.
L’iniziativa si inserisce nel contesto delle crescenti tensioni internazionali e delle manifestazioni a sostegno della popolazione palestinese.
La Proiezione di “Free Gaza” sul Pirellone
Il gesto, compiuto in serata, ha illuminato la facciata del palazzo con un messaggio di solidarietà. Luca Paladini, consigliere regionale e promotore dell’iniziativa, ha motivato l’azione come un atto di sensibilizzazione verso la situazione umanitaria a Gaza.
La proiezione è avvenuta senza previa autorizzazione, sollevando interrogativi sulla procedura e sull’utilizzo degli spazi istituzionali per manifestazioni politiche.
Reazioni Politiche e Sociali
L’iniziativa ha immediatamente generato un acceso dibattito. Mentre alcuni hanno applaudito il gesto come un atto di supporto umanitario, altri lo hanno criticato per la mancanza di autorizzazione e per la potenziale strumentalizzazione politica.
Le reazioni sui social media sono state altrettanto polarizzate, con commenti che spaziavano dall’appoggio incondizionato alla condanna ferma. La questione palestinese rimane un tema divisivo nell’opinione pubblica.
- Sostegno da parte di gruppi pro-Palestina.
- Critiche da parte di esponenti politici di opposizione.
- Dibattito sui social media.
Le Dichiarazioni dei Consiglieri Regionali
Pierfrancesco Majorino e Luca Paladini, consiglieri regionali di PD e Patto Civico, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in cui spiegano le ragioni del gesto.
“Il mondo deve fermare il genocidio del popolo palestinese, un imperativo etico che riguarda l’umanità intera.”
Secondo i consiglieri, l’azione mira a richiamare l’attenzione sulla gravità della situazione e sull’urgenza di un intervento internazionale. L’obiettivo è quello di dare voce a chi, secondo loro, è vittima di ingiustizie e violenze. Questa proiezione è stata definita un segnale di solidarietà.

